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Caricamento Pagina: Fai decollare il tuo e-commerce in 10 step - Il blog della Insight Adv Ltd - Insight adv - creative solutions

21 minuti di lettura (4295 parole)

Fai decollare il tuo e-commerce in 10 step

Preparazione pacchi

Da quando nel 2006 ho fondato la Insight Agency, ho incontrato moltissimi imprenditori che mi hanno chiesto di progettare e realizzare un e-commerce. Fino a dieci anni fa, avere un ecommerce era una possibilità, un'opzione, già cinque anni fa era un'opportunità, ma dopo l'avvento della pandemia e l'emergenza Covid-19, avere un e-commerce è diventato fondamentale.

Per questo motivo, ho pensato di scrivere questo articolo, analizzando tutti quegli elementi da prendere in considerazione quando si decide di realizzare un sito e-commerce.

Che cos'è l'e-commerce?

Il termine Ecommerce, letteralmente dall’inglese “commercio elettronico”, indica tutte le transazioni online di beni e servizi, tra produttore e consumatore.

In passato il termine veniva utilizzato per definire lo scambio elettronico di documenti commerciali, come fatture, oppure ordini di acquisto.

Ad oggi, i termini Ecommerce, E-Commerce, E Commerce, possono essere utilizzati per definire tutte le transazioni sul web, che comportano l’acquisto di beni e/o servizi.

Per vendere online è sufficiente creare un ecommerce?

Sembrerebbe una domanda provocatoria, ma non lo è. Per vendere online non è sufficiente creare un e-commerce.

È solo uno dei passi che bisogna fare per poter vendere online. Probabilmente la creazione vera e propra del negozio elettronico, è uno degli ultimi tasselli da montare.

L'aspetto più importante è la Strategia che vogliamo adottare per posizionare correttamente il nostro negozio sul web. Dico sempre, a chi mi chiede informazioni su come aprire un ecommerce, che non bisogna mai pensare che basti aprire un sito per iniziare a vendere e fare soldi. Il web è pieno di negozi che vendono ogni genere di prodotto o servizio, c'è solo l'imbarazzo della scelta.

Ti stai chiedendo da cosa bisogna partire? Qual'è l'aspetto più importante da considerare nel progettare la strategia e il nostro e-commerce?

Tranquillo, ti spiegherò tutto. Un passo alla volta.

Con il mio e-Commerce posso vendere a tutti?

In teoria sì. In pratica no. È uno degli errori più ricorrenti pensare di poter vendere a chiunque ed ovunque nel mondo.

È soprattutto un problema di budget da assegnare al proprio marketing. Pensare di fare pubblicità su un target così vasto, a meno di non essere una grande multinazionale, come Coca Cola o McDonald, è quasi impossibile.

Come già detto, come avviene anche nella realtà fisica, dove esistono moltissimi negozi che propongono la loro merce, così anche sul web esistono milioni di siti e-commerce che propongono milioni di prodotti. Quindi, per farsi trovare e scegliere serve una strategia di marketing e la pubblicità. Così come nella realtà fisica, più ampliamo il target, maggiore saranno le risorse economiche necessarie per riuscire ad essere efficaci.

Facciamo un esempio, così è più chiaro. Hai stampato 10.000 volantini. Ora se ti proponi di pubblicizzare la tua attività solo nel tuo quartiere, probabilmente riuscirai a coprirlo a tappeto e riuscirai a farlo più volte. Alla fine del volantinaggio, tutti nel quartiere conosceranno la tua attività per avere avuto nelle mani un tuo volantino. Se però già estendi il raggio di azione della pubblicità a tutta la città, probabilmente già non riuscirai a coprire tutte le strade, sicuramente non riuscirai a farlo più volte...  Insomma, per riuscire ad essere efficaci, servono più volantini, più persone che li distribuiscono, più budget... e più si estende il raggio di azione, più risorse serviranno. Sul web è lo stesso.

È anche questo il motivo per cui si stanno affermando sempre di più quei portali di comparazione dei prezzi ed offerte, come trivago.it, facile.it, trovaprezzi.it, etc. La stessa Amazon, e loro di e-commerce se ne intendono, consente di comparare i prezzi tra i diversi fornitori...

Non scoraggiarti, quello che serve è avere una strategia. 

In 10 step la strategia per vendere con il proprio e-commerce

Quello che adesso vedremo insieme è un percorso che si sviluppa in dieci tappe sequenziali. Questo significa che se non hai smarcato il primo punto, non serve passare al secondo e così via. Perché sia efficace il percorso va fatto passo dopo passo, rispettando la sequenza.

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1. Realizza un Business Plan

È fondamentale creare un Business Plan che preveda la crescita dell’e-commerce nel medio/lungo periodo 6/12/24 mesi. Tenendo in considerazione sia i costi di sviluppo che quelli di Marketing e Comunicazione.

Partiamo dalle principali voci di costo che devi prevedere nel Business Plan, per lanciare sul mercato il tuo ecommerce.

  • Realizzazione e sviluppo delle strategie: Marketing, Comunicazione, Posizionamento, Analisi dei Competitors etc…
  • Creazione e sviluppo della Brand Identity: il naming, un logo, i colori aziendali, l'immagine coordinata, ecc...
  • Organizzazione e strutturazione della Logistica
  • Strutturazione del processo di acquisto online
  • Definizione del sistema di pagamento: Bonifico bancario, Carte di credito etc.
  • Organizzazione del Customer Care
  • Creazione dell’e-commerce vero e proprio
  • Realizzazione delle campagne Advertising sui principali social network: Facebook, Instagram, Google ADS, YouTube etc, per lanciare il tuo negozio online sul Mercato
  • Realizzazione di una strategia di Email Marketing e, se possibile, di Marketing Automation, per incrementare la fidelizzazione dei clienti e potenziali clienti
  • Creazione e spedizione di DEM (Direct Email Marketing) per raggiungere un vasto pubblico potenziale
  • Realizzazione di una Strategia di Content Marketing, per incrementare il posizionamento SEO ed offrire contenuti di valore agli utenti
  • Progettazione e realizzazione di una Strategia Social Media
  • Realizzazione di attività di Ufficio Stampa

Quelle che ho riportato sono le principali voci di costo.

Come puoi vedere, sono tantissime. E la realizzazione del sito e-commerce è solo una di queste.

Inutile dire, che questo schema è lo stesso anche nel caso in cui tu voglia realizzare il Business Plan per l’apertura di un negozio fisico.

1.1 Il Business Plan si evolverà nel tempo

Sarai costretto ad aggiornare più e più volte le voci di costo, in base alle informazioni e alle analisi che realizzerai e che affronteremo nei punti successivi.

Ad esempio, l’analisi dei Competitors, del Mercato e la creazione della Buyer Personas, sono fondamentali per decidere:

  • A chi vendere
  • Come vendere
  • A quale prezzo vendere

L’analisi delle Campagne ADV e del posizionamento SEO dei Competitors, ti porteranno ad incrementare il Budget stabilito all’inizio.

Se i competitors hanno un budget importante per le Campagne ADV, dovrai adeguare il tuo Budget.

Se hanno realizzato una Strategia SEO che li posiziona nei primi risultati sui motori di ricerca, dovrai incrementare la tua Strategia SEO.

1.2 Lanciare un ecommerce vuol dire creare una nuova azienda che vende tramite internet

“Quanto costa lanciare il tuo e-commerce sul Mercato?”

Se ti hanno detto che per vendere online è sufficiente:
  1. Creare un profilo Instagram, oppure una pagina Facebook: ti posso dire che non è vero. O meglio, i casi di successo si contano sulle dita di una mano;
  2. Registrare un dominio e creare un e-commerce: non è vero. Come ci siamo detti pù ci sono milioni di negozi online. Perché Google dovrebbe mostrare il tuo agli utenti?
  3. Fare una Campagna ADV per raggiungere il target potenziale: non è del tutto vero. Anche in questo caso, purtroppo, c’è un ma. Se non hai definito:
  • A chi vuoi vendere (Buyer Personas)
  • Come vendere (Logistica)
  • Customer care (come aiutare i clienti)
  • Quali contenuti offrire (User Experience)

Probabilmente le Campagne ADV genereranno tantissime visite al tuo nuovo commercio online , ma avrai poche conversioni. Cioè poche vendite.

Tutto questo, ci fa capire che lanciare un e-commerce è come creare una nuova Azienda. Non si può improvvisare.

Per questo motivo, è fondamentale un Business Plan per lanciare il nostro negozio online, e serve che sia strutturato tenendo in considerazione lo sviluppo nel medio/lungo periodo. 6/12/24 mesi.

Ora che abbiamo strutturato il nostro Business Plan, siamo pronti per procedere con i punti successivi.

2. Analizza cosa richiede il Mercato

come aprire negozio online

I prodotti e servizi che eroghi, oppure che hai deciso di vendere con il tuo nuovo ecommerce, sono richiesti dal Mercato?

Per garantirci le giuste marginalità di profitto, è fondamentale, prima di tutto, verificare che ciò che vogliamo vendere sia interessante per i nostri potenziali clienti.

Sostanzialmente, che esiste un mercato potenziale.

Ci sono diversi strumenti per eseguire questa analisi, sia gratuiti che a pagamento.

Ad esempio:

  • Con lo strumento “Strumento di pianificazione delle parole chiave” di Google ADS, è possibile analizzare le ricerche online effettuate dagli utenti.
  • Con Google Trends è possibile analizzare gli argomenti di interesse degli utenti.
  • Con Semrush è possibile fare ricerche per parole chiave, scoprire il traffico generato, e quali competitors le stanno utilizzando.

Le analisi possono risultare semplici se, con il nostro e-commerce, vogliamo vendere una tipologia di prodotto o servizio già presenti sul mercato.

La ricerca e l’analisi sono decisamente più complicate, quando vogliamo lanciare un nuovo prodotto o servizio sul mercato.

Da un lato, lanciare un prodotto nuovo è un punto di forza. Perché abbiamo l’opportunità di creare una nuova nicchia di mercato, entrando per primi nella testa del consumatore.

Cioè abbiamo l’opportunità di diventare subito i Leader.

Dall’altro lato, dobbiamo prevedere nelle nostre Strategie di Marketing e Comunicazione, un’intensa attività di divulgazione.

Ogni acquisto che effettuiamo, corrisponde a un’esigenza specifica.

Il consumatore non conosce ancora il nostro prodotto, e non sa quale esigenza o problema può risolvere.

Dobbiamo, quindi, risvegliare nel potenziale cliente questo nuovo bisogno, dobbiamo spiegargli perché gli serve e quale problema gli risolve.

3. Analizza i tuoi Competitors: Posizionamento SEO e Social

Per vincere sul Mercato, è fondamentale conoscere i propri competitors.

  • Qual é il loro modello di Business?
  • Come vendono i prodotti?
  • Che tipo di marginalità riescono ad ottenere?
  • Come è organizzata la loro logistica?
  • Quali sono i loro punti di forza e debolezza?
  • Come sono posizionati online sul web e sui canali social?
  • Quale strategia SEO hanno adottato?
  • Realizzano Campagne di Advertising?
  • Hanno un Customer Care? Come opera? Che tipo di assistenza fornisce?
  • Qual é il feedback dei clienti e degli utenti?
  • Le recensioni e i commenti sono positivi oppure no?

Queste sono solo alcune delle domande che ci dobbiamo porre quando effettuiamo l’analisi dei nostri Competitors.

Analizzati i competitors, siamo in grado di definire come strutturare il nostro modello di Business.

4. Progetta la logistica del tuo E-Commerce

aprire e commerce

La logistia è un punto fondamentale per la realizzazione di una efficace strategia E-Commerce. Ti spiego perché.

Amazon, non vince perché è il più grande e-commerce del mondo, ma perché ha la logistica migliore.

Se hai “Prime“, una buona parte dei prodotti viene consegnata gratuitamente in un giorno.

Questa è la grande forza di Amazon. Per questo motivo, ogni anno, Amazon genera miliardi di euro di utili, solo in Europa.

E sempre per questo motivo, ogni anno, sempre più Aziende, costruiscono il proprio shop online su Amazon.

4.1 Tutte le Aziende possono vendere su Amazon?

Direi di no.

Per ogni vendita, Amazon trattiene una fee che varia dal 7 al 15% del valore del prodotto (in base alla categoria merceologica) Alla quale vanno sommati i costi di spedizione.

Non solo. Su Amazon, probabilmente, troviamo anche tanti nostri competitors, e potremmo essere costretti ad applicare politiche di prezzo molto competitive.

Possiamo dire che, sotto un certo punto di vista, essere presenti su Amazon può essere di aiuto per incrementare le vendite. Tuttavia è necessario fare una precisa analisi delle marginalità, per non incorrere in decisioni affrettate, che possono anche tradursi in una marginalità insufficiente.

Detto questo, prima di strutturare il nostro E-commerce, è fondamentale prevedere fin dall’inizio, come verranno spedite le nostre merci.

Questo ci permetterà di definire:

  • Quale corriere utilizzare
  • Quali sono i costi di spedizione
  • Che tipologia di imballi dobbiamo utilizzare
  • In quanti giorni consegniamo la merce
  • Come gestire la rotazione dei prodotti a magazzino

L’analisi della logistica è fondamentale anche per determinare il prezzo di vendita del prodotto. O quanto meno, la marginalità che otteniamo da ogni vendita.

Ogni dato deve essere comparato con i dati acquisiti dall’analisi dei Competitors, per capire come possiamo posizionare il nostro negozio online e realizzare la giusta Strategia E-Commerce.

5. Verifica i punti di forza e debolezza dei tuoi prodotti e servizi, rispetto a quelli della concorrenza

L’analisi dei competitors ci consente di avere dei parametri precisi di comparazione con i nostri beni e servizi.

È quindi fondamentale realizzare un’Analisi SWOT.

L’analisi SWOT (conosciuta anche come matrice SWOT), è uno strumento di pianificazione strategica di un progetto o di un’impresa, usato per valutare:

  • I punti di forza (Strengths)
  • Le debolezza (Weaknesses)
  • Le opportunità (Opportunities)
  • Le minacce (Threats)

Il nostro prodotto o servizio potrebbe risultare più caro rispetto a quello dei competitors, ma con performance superiori. Oppure supportato da un ottimo customer care.

Il fattore prezzo non è sempre determinante.

Compreresti un nuovo computer, risparmiando anche il 20%, consapevole che l’assistenza in caso di problemi è difficile da contattare?

Andresti in un ristorante dove i prezzi sono ottimi, ma i camerieri sono tutti scortesi?

Acquisteresti un software, oppure un servizio online, dove il customer care è esclusivamente in inglese?

Ti iscriveresti in una palestra low cost, sempre affollata, dove devi attendere ogni volta 10 minuti per utilizzare un attrezzo, e le pulizie lasciano a desiderare?

6. Crea la tua Buyer Personas > Decidi a chi vuoi vendere

buyer persona ecommerce

Possiamo vendere tutto a tutti? La risposta è semplicissima: No

Non esiste un Brand al mondo che ha la totalità del Mercato, a meno che non abbia creato una propria nicchia di mercato.

Nemmeno Coca-cola, uno dei marchi più conosciuti a livello globale, detiene il 100% delle quote di Mercato.

È quindi fondamentale decidere a chi vogliamo vendere.

Questo processo prende il nome di Creazione della Buyer Persona.

È un tema ricorrente nei miei articoli, non perché sia fissato, ma semplicemente perché è uno dei fattori fondamentali che rendono vincenti le Strategie di Marketing e Comunicazione.

La creazione della Buyer Personas si basa, anche, sull’analisi della concorrenza.

La parola d’ordine è differenziarsi.

Ho analizzato ciò che chiede il mercato, ho analizzato il posizionamento dei miei Competitors. Ora decido a chi vendere i miei prodotti.

Decidere a chi vendere i propri prodotti è un passo fondamentale.

Ci consente di:

  • Posizionare correttamente il nostro sito e commerce sul mercato
  • Definire il prezzo dei nostri beni e servizi
  • Progettare lo stile di comunicazione
  • Definire la tipologia di supporto post-vendita da realizzare
  • Decidere quali parole chiave, keywords, utilizzare nella nostra Strategia SEO, per posizionare l’ecommerce sui motori di ricerca
  • Scegliere quale social network utilizzare per raggiungere il target di riferimento

7. Se puoi, crea una nuova nicchia di Mercato

Ovvero prova a focalizzarti in una specifica nicchia di mercato.

Come dicevo prima, il più grande traguardo è riuscire a creare un nuova nicchia di mercato.

Vista l’infinita proposta di beni e servizi che troviamo sul web, sembra una strategia impossibile, ma non lo è, anzi è fattibilissima.

Hai capito cosa cercano i clienti. Sai come sono posizionati i tuoi competitors, cosa vendono e come.

Hai la possibilità di definire uno o più elementi che ti consentano di differenziarti dai competitors ed apparire unici agli occhi dei tuoi potenziali clienti.

È fondamentale riuscirci.

8. Crea la migliore esperienza utente

Se vogliamo aprire un e-Commerce, partiamo da due elementi base:

  1. Il potere è nelle mani degli utenti
  2. Non sempre il prezzo è il fattore che determina la vendita

Internet ha stravolto completamente il processo di acquisto e le vendite online.

Prima dell’avvento del web, vinceva l’azienda che aveva maggiori budget di spesa.

Grazie ai mass media, TV, Radio e giornali, l’imprenditore aveva l’opportunità di raggiungere l’intero pubblico potenziale.

Adottando una strategia incrociata sui diversi canali, aveva l’opportunità di convincere le persone ad acquistare il proprio prodotto o servizio.

Il consumatore era sostanzialmente passivo. Non perché fosse limitato. Semplicemente, non aveva gli strumenti per analizzare, verificare e comparare ciò che l’Azienda diceva.

Oggi l’utente, prima di acquistare un prodotto, ha la possibilità di leggere la descrizione tecnica, le recensioni, guarda i tutorial dimostrativi etc.

Ha tutte le informazioni necessarie per capire, realmente, cosa sta comprando.

Non è più passivo, ma il potere è nelle sue mani.

Ora entra in gioco il secondo punto: non sempre il prezzo è il fattore che determina la vendita.

Ed è l'elemento più importanti della tua Strategia.

Se vuoi vendere, devi creare una User Experience assolutamente positiva.

Diversamente, se basi tutta la tua strategia esclusivamente sul prezzo, ci sarà sempre qualcuno disposto a fare uno sconto maggiore del tuo.

È quindi fondamentale:

  • Realizzare le descrizioni dei nostri prodotti e servizi in modo che siano chiare, complete ed esaustive
  • Integrare spiegazioni tecniche, video tutorial, manuali d’uso, video dimostrativi
  • Prevedere una sezione FAQ (frequently asked questions), dove gli utenti trovano le risposte a tutte le loro domande
  • Integrare un supporto clienti sempre attivo. Il customer care può rispondere sia tramite Chat che telefono, l'importante è che sia facilmente raggiungibile e puntuale nelle risposte
  • Prevedere una strategia sui principali social network, per intercettare gli utenti potenzialmente interessati e fornire il maggior numero di informazioni utili

Se vuoi incrementare notevolmente la User Experience degli utenti, convertendoli in clienti, è fondamentale integrare anche una Strategia di Marketing Automation.

In base alle informazioni richieste dall’utente, grazie all’automazione, vengono inviate delle ulteriori informazioni che rispondono, in modo preciso, alle reali esigenze dell’utente:

Il messaggio giusto, al momento giusto, alla persona giusta.

Questo è il concetto cardine della filosofia Inbound Marketing.

ae4651cc c3e7 4e7d 994c a59b17d446b4 perche aprire negozio online

9. Implementa un CRM (Customer Relationship Manager)

Cioè un software che consente di salvare, catalogare e gestire tutte le informazioni intercorse tra l’Azienda e l’utente.

Maggiori sono le potenzialità offerte dal CRM, maggiori sono le opportunità di trasformare un utente in cliente.

Uno dei migliori sul mercato è HubSpot. Grazie ad un CRM, come HubSpot ad esempio, puoi acquisire e catalogare tantissime informazioni relative ai tuoi utenti.

Come?

È sufficiente dire che HubSpot si integra con tutti i principali canali di Comunicazione di un’Azienda:

  • Sito Web
  • Form di richiesta informazioni
  • Modulo di iscrizione alla newsletter
  • Live Chat e Chatbot presenti sul sito
  • Modulo e-commerce
  • Live Chat e Chatbot di Facebook Messenger
  • WhatsApp
  • Linkedin

Non solo.

Se, ad esempio, un utente compila un form presente sul tuo ecommerce, oppure si iscrive alla newsletter, HubSpot tiene traccia di ogni pagina e prodotto che l’utente visita sul tuo negozio online.

Grazie a questa funzionalità, è possibile profilare in modo accurato l’utente, e capire a cosa è realmente interessato.

Grazie alla Marketing Automation (per questo HubSpot rappresenta una delle soluzioni più potenti al mondo), possiamo inviare le informazioni giuste in base alle specifiche esigenze degli utenti.

CRM che cose

10. Definisci quali canali e strategie utilizzare per far conoscere il tuo ecommerce e raggiungere il tuo target potenziale

Purtroppo, come abbiamo già visto, non è sufficiente pubblicare il proprio e-commerce per raggiungere i nostri potenziali clienti.

È fondamentale prevedere una strategia di Marketing e Comunicazione che tenga conto dei diversi fattori (Target, Mercato, Prodotto/Servizio etc..), per definire quali canali utilizzare.

Cerchiamo di scoprire, insieme, quali canali possiamo utilizzare.

10.1 Canali Social

Partiamo dalla prima domanda ricorrente: devo essere presente su tutti i canali social? La risposta è no.

Dipende da due fattori: Target di riferimento e Budget.

Facebook, Instagram TikTok, LinkedIn etc.. Ognuno di questi social network ha target molto specifici, e risponde ad esigenze degli utenti molto specifiche.

Il canale social giusto da utilizzare, dipende dai beni e servizi che proponiamo e dalla Buyer Personas che vogliamo raggiungere.

10.2 Campagne ADV

Le Campagne di Advertising possono essere realizzate attraverso tantissimi canali e con differenti modalità.

Come per la strategia Social, dipende dai prodotti/servizi che eroghiamo, dal mercato di riferimento e dal target che vogliamo raggiungere.

10.2.1 Campagne PPC con Google ADS

Google ADS è sicuramente uno degli strumenti più efficaci da utilizzare.

Le Campagne ADS Search, sostanzialmente intercettano gli utenti che stanno facendo una specifica ricerca su Google. Il nostro annuncio pubblicitario comparirà in base alle parole chiave utilizzate dagli utenti. Questo strumento è estremamente efficace in quanto intercetta un’esigenza specifica.

10.2.2 Campagne PPC con Facebook e Instagram ADS

Come per Google ADS, le campagne PPC (Pay per click) con Facebook e Instagram ADS, prevedono il pagamento al click dell’utente.

A differenza di Google, l’annuncio compare nel feed dei Social, e non è legato alla ricerca effettuata dall’utente. Sono sostanzialmente delle Campagne Display (si possono realizzare anche con Google ADS), ed intercettano l’utente che vede l’annuncio pubblicitario.

Generano sicuramente un elevato traffico al sito ma, rispetto alla Campagne Google ADS Search, mediamente hanno un tasso di conversione molto più basso.

E’ importante anche rilevare che una Campagna su Facebook e Instagram ha un costo click decisamente più basso rispetto a quelle di Google ADS.

10.2.3 Campagne PPC con Linkedin

Se il vostro Target è prettamente B2B, Linkedin può risultare il canale corretto in quanto la profilazione è elevatissima.

E’ possibile selezionare il destinatario della nostra Campagna in base a molteplici fattori, alcuni dei quali estremamente strategici come, ad esempio, il ruolo che copre in Azienda.

10.2.4 Campagne DEM

Il termine DEM sta per Direct Email Marketing. Consiste nell’invio di una comunicazione commerciale ad un vasto Database di utenti.

Le Campagne DEM vengono realizzate da società specializzate, che detengono la proprietà del Database.

Piccolo suggerimento. Non farti impressionare dai numeri.

Prima di realizzare una Campagna DEM massima di 1.000.000 di contatti, richiedi sempre un test campione su 100.000 contatti.

Per decidere se utilizzare una DEM, oppure no, è importante considerare i coefficienti di conversione medi, in rapporto alla marginalità del prodotto o servizio che vogliamo vendere.

Faccio un esempio, esprimendo alcuni costi medi di mercato.

La spedizione di una DEM di test a 100.000 utenti costa, mediamente, 1.000 euro.

La spedizione di una DEM massiva a 1.000.000 di utenti costa, mediamente, 4.000 euro.

È facile, però, farsi prendere dall’entusiasmo.

Ed è importante tenere in considerazione due valori:

  • tasso di apertura: mediamente 10%
  • tasso di conversione: mediamente 10%

Vediamoli trasformati in numeri.

Una DEM inviata a 100.000 utenti, viene aperta dal 10% dei riceventi = 10.000 aperture. Gli utenti che cliccano il link presente nella DEM, sono un ulteriore 10%, quindi 1.000.

Sostanzialmente ho inviato 100.000 comunicazioni, per acquisire 1.000 visitatori sul mio e-commerce.

A questo punto bisogna applicare il tasso di conversione in clienti che, mediamente, possiamo stimare nel 2/3% in base alla tipologia di prodotto/servizio, al mercato, alla promozione in corso etc…

I fattori da tenere in considerazione sono tantissimi. Cioè non dobbiamo valutare il solo acquisto.

Generalmente conviene predisporre un Excel che preveda:

  • La % di riacquisto (utenti che acquistano più di una volta)
  • Il tasso di conversione nel medio periodo, se un utente si è iscritto alla newsletter
  • La generazione di nuovi clienti o potenziali clienti, se abbiamo previsto programmi a coupon o di affiliazione

Dopo che hai inserito ed analizzato tutti questi dati nel tuo Excel, sei in grado di decidere se proseguire con la spedizione della DEM massiva, oppure no.

10.2.5 Campagne ADV: tasso di conversione

Se la Campagna è strutturata in modo corretto e coerente, possiamo generare un elevato tasso di conversione. Per coerente intendo dire che l’intero percorso: Keywords > Annunci > Pagina di atterraggio, sono sviluppati in modo coerente.

Mi spiego meglio.

Spesso vengono realizzate Campagne utilizzando annunci che promettono sconti e promozioni. Poi, quando l’utente clicca sull’annuncio, arriva ad una pagina dove non trova quanto promesso nell’annuncio stesso.

Oppure ciò che trova non è ciò che ha cercato.

Vediamo un esempio pratico.

Prova a digitare su Google la keywords di ricerca “affitto appartamento non arredato a Napoli”.

Compariranno una serie di annunci di agenzie immobiliari e portali che rispondono “apparentemente” alla tua ricerca.

Clicca su un annuncio, e arriverai a un elenco di risultati che propongono decine di appartamenti, per vacanze estive, oppure ammobiliati o, ancora, in vendita. Per trovare un “appartamento in affitto non arredato”, sarai obbligato  a leggere decine di annunci.

Questa è una prassi che “innervosisce l’utente”, che decide di abbandonare subito la pagina. Il tasso di conversione risulterà, di conseguenza, bassissimo.

10.3 Strategie SEO e di Content Marketing

Ho volutamente unito queste due strategie, perché sono strettamente legate.

La Strategia SEO dipende dalla quantità e qualità dei contenuti che pubblichiamo sul nostro E-commerce.

L’efficacia della strategia di Content Marketing dipende dalla Strategia SEO che abbiamo progettato per lanciare il nostro ecommerce:

  • Analisi SEO dei Competitors
  • Analisi delle Keywords utilizzate dagli utenti
  • Creazione dell’Albero delle Keywords da utilizzare per la redazione dei contenuti

È importante sottolineare che la Strategia SEO non deve essere realizzata solo per i contenuti del Blog, ma anche e soprattutto, per il posizionamento e indicizzazione dei prodotti sul motore di ricerca.

10.3.1 Strategie di Link Building

Le strategie di Link Building consistono nel posizionare articoli e contenuti su siti, portali e blog di terze parti, che parlano della nostra azienda, dei nostri prodotti e servizi.

Necessariamente, l’articolo deve contenere un link al nostro E-commerce.

È fondamentale che i siti, blog e portali che abbiamo selezionato, abbiano un ottimo posizionamento online e un’ottima Domain Authority.

I vantaggi derivanti dalla strategia di Link Building sono principalmente 2:

  1. Possiamo incrementare le visite al nostro ecommerce.
    Gli utenti che leggono l’articolo, se incuriositi, cliccano sul link in esso contenuto, e arrivano così al nostro negozio online.
  2. Incrementano il posizionamento SEO del nostro sito.

Possiamo semplificare questo concetto dicendo che: Se tante persone parlano di me, vuol dire che sono importante.

Quindi, se convertiamo il discorso sull’online, se tante testate di successo parlano di me, vuol dire che sono competente.

Questo trasferimento di popolarità avviene tramite il link contenuto nell’articolo.

N.B. Se vuoi adottare questa strategia, verifica il link inserito nell’articolo. Se presenta l’attributo “NoFollow”, è un link inutile, perché questo attributo comunica ai motori di ricerca di non seguire il link.

10.4 Advertising sui Media tradizionali

Se vuoi lanciare il tuo negozio online, non vuol dire che tu debba prevedere solo strategie di marketing digitale.

Attivare delle strategie come Campagne televisive, radiofoniche o stampa, dipende da 3 fattori:

  • Budget che abbiamo a disposizione
  • Tipologia di Prodotto o Servizio che vogliamo vendere tramite il nostro e-commerce
  • Mercato e Target di riferimento

Se il tuo prodotto si rivolge alla massa e vuoi raggiungere un mercato vasto (nazionale), probabilmente devi contemplare, nella tua strategia di Marketing, anche un budget per la promozione sui Media tradizionali.

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