Analisi PEST

Acronimo dei fattori political, economical, social e technological è uno strumento di scansione ambientale, ovvero di pianificazione strategica sulla base dei fattori esterni, utilizzato nella strutturazione di nuovi business. Il modello, evolutosi nel tempo, è anche noto come SLEPT o STEEPLE.

L’analisi PEST è una metodologia di valutazione delle variabili macroambientali che, partendo da una matrice di fattori, permette di tratteggiare lo scenario in cui l’azienda opererà. L’individuazione di questi fattori, nota anche come scansione ambientale, facilita la configurazione dei processi decisionali, delle scelte strategiche e di quelle operative. Insieme all’ analisi swot e alle cinque forze di Porter è uno degli strumenti che permette alle aziende di avere preventivamente una visione d’insieme delle criticità che potrebbero incontrare nella strutturazione di un nuovo business o nella ristrutturazione di uno già esistente. Nonostante un’azienda difficilmente riesca a modificare i fattori contestuali e questi ultimi non necessariamente influiscano immediatamente sulla redditività aziendale, conoscerli e comprenderli è un modo per trarre vantaggio sui concorrenti massimizzando opportunità e minimizzando le minacce.

Fattori e scenari in un’analisi PEST

Una tradizionale analisi PEST è composta da quattro variabili macroambientali.

Scenario politico

La variabile fa riferimento alle tendenze politiche che possono influenzare il segmento con provvedimenti legislativi che ne regolino il funzionamento. Alcuni dei fattori politici che si possono prendere in considerazione sono la stabilità politica, le restrizioni commerciali e la politica fiscale. Un nuovo governo può approvare delle leggi più rigide per il mercato di riferimento o instaurare nuove relazioni commerciali che rendano più economici o più costosi i prodotti del mercato di riferimento.

Scenario economico

La variabile relativa allo scenario economico include i movimenti del mercato che possono aiutare o interrompere l’attività dell’azienda. Tra questi fattori, di forte impatto nell’influenzare le scelte aziendali, ci sono la crescita economica, il reddito disponibile, la recessione, i prezzi delle materie prime e l’inflazione. Per quanto invece riguarda i tassi di interesse e di cambio, nel primo caso sono relativi a un costo del capitale e misurano il modo in cui un business cresce; nel secondo caso incidono sui costi di produzione perché fanno variare il prezzo delle merci.

Scenario sociale

La variabile fa riferimento alle caratteristiche della comunità in cui è inserita l’azienda, che possono influenzare la domanda di prodotti o modificare le strategie di gestione da parte dell’azienda stessa. Un esempio può essere il tasso di invecchiamento della popolazione che comporta forza lavoro meno prestante e meno propensa al cambiamento o l’attitudine dei consumatori a consumare determinati prodotti.

Scenario tecnologico

Nel caso dello scenario tecnologico, il tasso di cambiamento e gli investimenti in ricerca e sviluppo possono influenzare le strategie aziendali. Tutti i fattori relativi a questo scenario possono configurarsi come barriera all’ingresso a causa della facile obsolescenza e portare l’azienda a esternalizzare alcuni servizi.

Evoluzioni e integrazioni all’analisi PEST

Al modello che comprende le quattro variabili, nell’accezione analisi SLEPT, ne è stata aggiunta una relativa al fattore legale che regola i cambiamenti di normativa o di funzionamento degli uffici giudiziari che impattano in maniera rilevante sull’ambiente in cui l’azienda opera. Tenendo inoltre in considerazione gli aspetti relativi al rispetto per l’ambiente e l’etica si parla di analisi STEEPLE, nella quale si considerano i cambiamenti ambientali che modificano l’operato dell’azienda e i comportamenti che gli stakeholder possono considerare poco etici con ricadute sul business.