Macchinario nella sede centrale delle Cartiere Miliani realizzato sfruttando l'energia idrica fornita da corsi d'acqua, per l'operazione di disgregazione degli stracci per la preparazione della pasta da carta per la produzione a mano dei fogli. Le pile idrauliche a magli multipli sono una delle più antiche innovazioni fabrianesi nella fabbricazione della carta, che ne elevano notevolmente il livello qualitativo.

Riconoscere le tipologie di carta per la stampa può rivelarsi estremamente importante per chiunque lavori nell’ambito tipografico e grafico in generale. Una buona conoscenza delle carte permette infatti di effettuare delle scelte progettuali più consapevoli, che riusciranno a evitare molti problemi ed inconvenienti che potrebbero nascere da una scarsa conoscenza della materia prima.

Per questo motivo, in questo articolo, proverò a spiegare, in modo chiaro e coinciso, tutto quello ciò che è necessario conoscere sulla carta per la stampa.

Prima di cominciare, è necessario rispondere alla domanda più importante di tutte, quella che rappresenta il vero e proprio nocciolo dell’argomento, quella che andrà a definire tutte le successive domande e risposte sull'argomento che stiamo trattando: che cos’è la carta?

La carta, ottenuta da composti cellulosi o da sostanze fibrose di vario genere, è sicuramente il prodotto industriale più conosciuto ed utilizzato da sempre. Nella maggior parte dei casi, viene ricavata dal legno: il materiale, una volta spezzettato e fatto bollire, si presenterà sotto forma di pasta, a cui verranno effettuati successivi particolari passaggi di raffinatezza e sbiancatura. Una volta terminate tutte le lavorazioni, la pasta viene distesa, asciugata e pressata, per poi essere successivamente raccolta in grandi bobine pronte per essere tagliate in fogli di varie misure.

Questo è, descritto in poche parole, il procedimento più comunemente utilizzato per ottenere la carta di cui tutti noi facciamo uso.

Quali sono le tipologie di carta per la stampa?

In tipografia esistono diverse tipologie di carta per la stampa. Vediamo adesso le più importanti, quelle più utilizzate. Una buona conoscenza delle loro caratteristiche, ti permetterà di effettuare scelte consapevoli e maggiormente adatte alle tue esigenze.

Carta usomano

È sicuramente la carta più utilizzata di tutte. È la classica carta utilizzata per la stampa perché costituita da una superficie ideale per l’assorbimento dell’inchiostro. Naturalmente sono carte esenti da ogni trattamento di patinatura e, nella maggior parte dei casi, possiedono una grammatura che varia dai 60 ai140 gr circa (comunemente sono di 80 gr);

Carta patinata

È la più utilizzata per la stampa di immagini ad alta definizione: infatti questa carta trova ampio utilizzo nella realizzazione di libri fotografici, depliant, riviste, ecc. Questo suo utilizzo specifico viene permesso dalla patinatura che consente all’inchiostro di rimanere in superficie – al contrario di quella per uso a mano – e crea colori più brillanti, nitidi e di maggior impatto visivo.

Molto importante è tener presente che esistono due tipologie differenti di carta patinata, che differiscono tra di loro in base al grado di patinatura:

Carta FSC

Le carta marchiate FSC vengono identificate con particolari processi di controllo e supervisione, che vanno a garantire la loro provenienza e produzione nel rispetto degli standard sociali ed ambientali molto rigorosi;

Carta riciclata

È una tipologia di carta che deriva dalla raccolta differenziata: possono essere ad usomano, patinate ed altre tipologie.
Insieme a quelle FSC, rappresentano un eccellente metodo di conservazione ambientale e di salvaguardia forestale.

Carta adesiva

Questa particolare tipologia viene ampiamente utilizzata nella realizzazione di etichette, adesivi, ecc. una facciata, normalmente patinata, è stampabile, mentre sull’altra è applicato uno strato di colla adesiva;

Carta marcata

Sono carte particolari a cui è stato applicato un particolare decoro durante la produzione. Generalmente si tratta di carte pregiate, usate in particolari ambiti e contesti come inviti galanti, biglietti da visita sofisticati, copertine di libri pregiati, ecc. Insomma, questa tipologia di carta è assolutamente consigliata se si vuole trasmettere un senso di classe ed eleganza;

Carta speciale

Fanno parte di questo gruppo tutte quelle carte / cartoncini che hanno subito un particolare trattamento di patinatura, laminazione (d’orate, argentate, metallizzate, ecc) o di colorazione.

Queste elencate sono le sette principali tipologie di carta per la stampa, ognuna con caratteristiche e campi di utilizzo differenti: proprio per questo motivo, come già detto, è importante distinguerle e riconoscerle in modo da sapere, in base alle differenti necessità, quale scegliere ed utilizzare!

Caratteristiche e tecniche essenziali

Oltre al saper riconoscere le varie tipologie di carta per la stampa più comunemente utilizzate, è altrettanto importante essere a conoscenza di tutte le principali caratteristiche tecniche che caratterizzano un supporto cartaceo. Queste caratteristiche tecniche si rivelano di estrema importanza perché andranno ad influire notevolmente sul prodotto finale, quindi è facilmente intuibile come una giusta conoscenza si riveli essenziale: iniziamo con la spiegazione delle cose fondamentali da sapere!

La grammatura della carta

grammatura carta

La grammatura, al contrario di quello che si pensa, non si riferisce allo spessore della carta ma alla sua consistenza (chiamiamola pure così). In parole più tecniche, la grammatura rappresenta il peso di un foglio di carta con la superficie di 1 metro quadro. Viene misurata in grammi per metro quadrato (g/m2) oppure semplicemente in grammi (g)

La differenza tra grammatura e spessore

È importante distinguere la grammatura della carta dallo spessore del foglio. Infatti, se è vero a una grammatura più alta spesso corrisponde uno spessore maggiore, è anche vero che quest’ultimo può variare a seconda di diversi fattori:

È evidente, quindi, che due fogli con la stessa grammatura possono avere uno spessore diverso, a seconda del tipo di lavorazione e della composizione della carta.

Perché è importante conoscere la grammatura

Dalla stampa di biglietti da visita a quella di un libro, dalla realizzazione di un espositore pubblicitario a quella di un dépliant, per ogni prodotto esiste una grammatura consigliata. Sbagliare il tipo di carta sui cui stampare il tuo progetto grafico o editoriale può rovinare l’effetto finale: ad esempio, se scegli una grammatura troppo bassa per un catalogo pubblicitario, le pagine saranno troppo trasparenti, lasciando intravedere le immagini stampate sul retro.

Le carte, in base al loro grado di grammatura si dividono nelle seguenti categorie:

La patinatura della carta

patinatura carta

Come abbiamo già detto, la carta usomano è la quella che tutti noi conosciamo, quella cioè che viene uilizzata nelle fotocopiatrici, nei quaderni, ecc.

Completamente differenti sono le carte patinate perché, come abbiamo già accennato, hanno subito particolari trattamenti di patinatura (lavorazione con carbonato di calcio, caolino e leganti lattici), e conferiscono alle immagini stampate un aspetto più nitido e lucido.

Le carte patinate si dividono in:

Luminosità della carta

luminosita carta

La luminosità della carta è anch’esso un punto da considerare se si vuole avere un risultato ottimale perché rappresenta il grado di bianco della cellulosa. Intuitivamente, maggiore è il grado di bianco, maggiore sarà la percezione della luce e delle sfumature impresse sul supporto cartaceo. In linea generale, un alto grado di luminosità (e quindi di bianco) della carta, conferisce alla carta un aspetto più elegante e ricercato.

I formati dei fogli

formati carta

Le bobine di carta che escono dalla fabbrica di produzione vengono tagliate in diversi formati, in modo da essere facilmente trasportabili e adatte a tutte le esigenze.

I formati dei fogli, che in molti conoscerete già, sono 6:

Come possiamo notare, le caratteristiche che la carta può avere sono davvero tante: in questo articolo ho provato ad evidenziare quelle principali e le più comuni.

Riconoscere le varie tipologie di carta per la stampa si può rivelare molto importante (lo so, l’ho già detto molte volte!) ed è fondamentale, soprattutto quando il lavoro è professionale e richiede un prodotto finale di buona qualità.

Consiglio sempre e comunque di comunicare con il proprio tipografo e/o i consulenti della cartiera, quando si tratta di lavorazioni particolari. Sapranno consigliarti per ottimizzare le tue scelte progettuali in funzione di carta e stampa!