La posta in gioco nella scrittura

Nel vasto panorama della scrittura narrativa, i romanzi e le storie sono tessuti con una variegata gamma di tecniche, metodologie ed elementi che interagiscono tra loro in un gioco intricato. Molte di queste cose le facciamo in modo naturale, ma altre dobbiamo impararle e modificarle per raccontare la storia che vogliamo raccontare. La posta in gioco nella scrittura è uno di questi elementi critici.

Immagina di leggere un libro e sentire quell’inquietudine, quella tensione crescente, quel brivido che ti spinge a girare le pagine, curioso di scoprire come il protagonista risolverà la situazione. Tifare per i personaggi che si sforzano di raggiungere i loro scopi? Questa è la potenza della "posta in gioco" quando è ben calibrata.

Tuttavia, la definizione e l'implementazione efficace della posta in gioco richiedono un'adeguata strategia. Imparare a gestirla in modo tale da catturare l'attenzione dei lettori è fondamentale.

Qual è la posta in gioco nella scrittura?

Immagina il protagonista del tuo romanzo che gioca tutto al rialzo, mette sul tavolo ciò che ha di più caro per raggiungere i suoi obiettivi. La posta in gioco è proprio questo. È ciò che si rischia quando i personaggi cercano di raggiungere i loro obiettivi, agiscono, affrontano ostacoli, alimentano la trama.

In ogni racconto abbiamo un personaggio principale, o talvolta più di uno nel caso della fantasy o fantascienza, al centro del "campo di battaglia". Agendo, sospensioni e conflitti emergono. Perché per andare avanti, per far progredire la storia, il protagonista deve fare delle scelte, a volta difficili, pagando un prezzo o ottenendo un beneficio.

Quel qualcosa è la posta in gioco.

Alcuni interessi comuni nella scrittura sono:

• perdere una vita
• affrontare la scomparsa di una persona cara
• ritrovarsi senza un lavoro o un ruolo
• essere ricordato ingiustamente (o per qualcosa di terribile)
• impazzire (un tema frequente nei racconti fantasy)
• perdere l'amore
• perdere un'amicizia
• perdere la libertà o una posizione sociale
• andare in prigione
• lottare per la giustizia
• ereditare qualcosa: denaro, diritti nazionali/governativi, terreni, ecc.

Prendi un libro che hai letto recentemente e chiediti: "Qual era l'interesse prevalente del protagonista?" Di solito, è questo il fulcro della storia.

Ora, lascia che ti illustri altri esempi tratti dalla letteratura popolare

1. Harry Potter

L'intera saga ruota attorno ai temi della vita e della morte, ma anche della moralità. Battere Voldemort comporterebbe un mondo più sicuro e meno sottomesso, ed è questo il fulcro del racconto. Se Harry e i suoi amici dovessero fallire, ecco questo è ciò che perderebbero.

2. The Hunger Games

La saga mette in gioco principalmente l'oppressione sociale. Tuttavia, nel primo libro in particolare, la posta in gioco della storia è la morte, perché Katniss si trova a dover sopravvivere in un gioco in cui, almeno tradizionalmente, solo uno può uscirne vivo.

3. Il gioco dell'odio

In questo romanzo romantico, Lucy è in lizza per un incarico desiderato anche dalla sua rivale (e collega). Nel corso della storia, l'assegnazione del lavoro diventa la posta in palio che influenza molte delle sue scelte.

4. Bridgerton

Non solo l'amore è un elemento centrale della trama, ma anche la reputazione dei personaggi, che nella serie viene spesso usata dall'autore come tessera fondamentale per creare tensione e far progredire la trama. A causa del contesto storico e delle rigide norme sociali della vita dell'alta società, qualsiasi mossa sbagliata potrebbe distruggere non solo la reputazione di una singola persona, ma anche quella della sua famiglia.

Nota: ci possono essere molti interessi in gioco in una singola storia, che si aggravano man mano che la storia procede. Questo è un ottimo modo per creare conflitto in una storia e rende il tutto ancora più soddisfacente quando tutto si risolve. Non è raro che, al culmine della storia, il protagonista subisca delle perdite in un disperato tentativo di scongiurare l'evento più drammatico.

Perché la posta in gioco viene utilizzata come elemento principale della storia?

La posta in gioco costituisce un elemento cruciale all'interno di una storia. Raramente si leggono storie su individui che compiono azioni senza affrontare alcun ostacolo o conflitto lungo il cammino. Questo tipo di narrazione manca di interesse e profondità. Non si configura come una storia avvincente, ma piuttosto come un mero resoconto di eventi.

La posta in gioco è il carburante che mantiene il motore del tuo racconto in moto. Senza di essa, la tensione si stempera e, con essa, l'attrazione emotiva del lettore verso la storia. Molte delle decisioni del personaggio sono guidate dalla posta in gioco e gli esiti sono un mistero per i lettori.

In fin dei conti, è proprio la posta in gioco a creare quel senso di suspense che fa divorare il libro ai lettori. L'interrogativo "Ce la faranno o non ce la faranno?" è tanto potente da spingere il lettore a sfogliare pagina dopo pagina. Se non vi è nulla in gioco e le azioni del protagonista non comportano alcuna conseguenza, quale interesse potrebbe mai suscitare la storia? A quale livello i lettori potrebbero autenticamente sentirsi coinvolti?

Occasionalmente può funzionare e, in effetti, ci sono alcuni libri che riescono a reggere un approccio di questo tipo, ma è arduo trovare un libro che risulti avvincente senza alcuna forma di ostacolo o posta in gioco.

Detto ciò, è possibile giocare su differenti livelli di posta in gioco, ognuno dei quali contribuisce a creare atmosfere e tonalità uniche all'interno della storia nel suo complesso. Di conseguenza, quanto andrai a rischiare nel tuo racconto dipenderà essenzialmente dal tuo pubblico: ci potrebbero essere lettori che preferiscono vicende ad alta o bassa posta in gioco.

Puntata alta contro puntata bassa

Cosa intendiamo con puntata alta e puntata bassa? Beh, la risposta è semplice. Più è pesante l'incidenza delle azioni del protagonista sulla sua vita e su quella delle persone a lui vicine, più la posta è alta. Al contrario, minore sarà l'effetto, minore sarà la posta.

Ora, ogni genere letterario ha delle regole non scritte sulla posta in gioco. Dovrai considerare quanto alto o basso vuoi che sia il rischio, tenendo conto anche delle aspettative dei tuoi lettori.

Esaminiamo più approfonditamente come si manifestano le puntate alte rispetto a quelle basse nella scrittura e come possono essere utilizzate.

Posta in gioco alta

Se la posta in gioco è alta, c'è molto in gioco. Ciò può riguardare sia la quantità di cose che possono essere perse, sia la gravità delle conseguenze del fallimento. In The Hunger Games, ad esempio, è in gioco la vita di Katniss. La posta in gioco è alta a causa della gravità delle conseguenze del fallimento.

I contesti ad alta posta sono quelli in cui si mette in gioco qualcosa di vitale, come:

• la vita
• L'integrità fisica
• Il benessere di molte persone
• Il timore di essere dimenticati o di altre conseguenze storiche
• Tradimenti
• Disastri naturali
• Dilemmi morali

Tuttavia, non sempre l'alta posta in gioco comporta il rischio di grandi tragedie. Anche ciò che potrebbe sembrare insignificante, come la perdita di qualcosa di prezioso per i protagonisti, può essere considerato ad alta posta se scritto correttamente.

Puntata bassa

Quando la posta in gioco è bassa, ci sono comunque elementi significativi in gioco, ma le conseguenze non sono così gravi. Questo non implica una storia noiosa o poco interessante, ma piuttosto un approccio in cui la tensione è ridotta e il lettore trova interesse principalmente nei personaggi, nel mondo o nella trama stessa.

Le puntate basse nella scrittura possono riguardare:

• Il rischio di perdere un lavoro,
• Chiudere un'impresa di famiglia
• Perdere un'opportunità unica
• Affrontare un'incomprensione o un conflitto amichevole
• Intraprendere sfide personali o relative agli hobby

La posta in gioco bassa è spesso presente in libri etichettati come "accoglienti", come gialli intimi, i cozy mystery o fantasy e simili. I lettori di tali generi non si aspettano gravi conseguenze legate a temi oscuri come morte, distruzione o aggressione. La tensione risiede nei dettagli e nei singoli percorsi dei personaggi.

Come creare e impostare la posta in gioco?

Il concetto di posta in gioco è uno dei passaggi fondamentali nella costruzione della trama del tuo romanzo. La creazione della posta in gioco avviene durante la fase di pianificazione o all'ideazione iniziale della storia, soprattutto per coloro che non adottano un metodo di pianificazione rigoroso.

La creazione della posta in gioco

Beh, quando stai dando vita alla trama, dovresti avere una visione nitida del tuo personaggio e di ciò che desidera: questo sarà il catalizzatore che guiderà il resto del racconto.

Le decisioni che il tuo personaggio farà sono cruciali - saranno il sale e pepe della tua narrazione.

E da cosa dipenderanno queste decisioni? Te lo dico io: da ciò che bramano e da quanto sono disposti a sacrificare per ottenerlo.

Ecco perché è indispensabile costruire un carattere ben definito per il tuo protagonista: devi conoscere i suoi valori, le sue convinzioni morali, il suo trascorso.

Nota bene, i desideri e le ambizioni del tuo personaggio non sono altro che la posta in palio del tuo racconto. Puoi leggerla così: ciò che temono di perdere è esattamente ciò che desiderano di più.

E devi anche considerare questo: quello che sono disposti a fare, o a cui rinunciano, per raggiungere i loro obiettivi riflette ciò che sono come individui e che tu decidi che siano.

È questa la ricetta per una storia avvincente: un personaggio che si batte con tutto se stesso per ottenere ciò che desidera, indipendentemente da ciò che sia. Perché, ricorda, tutto ciò che importa nella narrativa dipende dal personaggio che hai plasmato.

E allora, da dove cominciare una narrazione, dal personaggio o dalla trama? La verità è che dovrai trovare l'equilibrio giusto e danzare sul filo lungo tutto il cammino.

Giochiamo un po' e facciamo un esempio simpatico, immagina di essere il personaggio di una storia. Ebbene sì! Ma non una storia qualunque, bensì quella che stiamo creando proprio ora, insieme. Seguimi.

Sei n missione per condurre la tua famiglia adottiva su un'isola tranquilla, al sicuro. È difficile immaginarsi in questa situazione, no? Soprattutto quando hai appena perso una persona cara della famiglia e ti dai la colpa di questo.

Qui viene il bello: non si tratta solo di portare la famiglia sull'isola, ma di qualcosa di ben più profondo. Se non riuscirai a concludere questo compito, temi di diventare una persona ripugnante, indegna di essere felice.

Questa è la posta in gioco. È legata a doppio filo alle tue convinzioni personali. A ciò che senti. 

Insomma, il punto è che se riesci a legare la posta in gioco a un'importanza più profonda per il personaggio, sembrerà ancora più potente.

Stabilire la posta in gioco

La maggior parte delle volte, ciò accade all'inizio della storia. Fa parte del gancio che fa sì che i lettori siano coinvolti nel personaggio e nella storia. Tu conosci la posta in gioco come scrittore, ma anche il lettore deve conoscerla, preferibilmente senza che tu abbia bisogno di dichiararla esplicitamente.

Capire la posta in gioco sarà come un puzzle: pezzo dopo pezzo, attraverso dialoghi o riflessioni. Potranno essere momenti di tensione o semplicemente ansia. Ti ho incuriosito? Perfetto, è questo il mio obiettivo.

In uno scenario mentale, un personaggio riflette sugli eventi mettendo in chiaro la tensione nella sceneggiatura. Ad esempio, Lorraine si trova a dover decidere se andare al museo o a un meeting dove viene decisa la nomina del project manager. Il ruolo comporta un'eventuale promozione, che perderà se non parteciperà alla riunione. Tuttavia, la presenza di Ricardo Richards al museo potrebbe portarle altre opportunità lavorative, rendendo la promozione inutile se lei riuscisse a farsi notare da lui.

Tuttavia, non dobbiamo sempre spiegare esplicitamente le dinamiche in gioco. Pensiamo a 'The Hunger Games', dove le sorti dei personaggi sono chiare senza necessità di spiegazioni. Quando Katniss si offre come tributo, sappiamo che dovrà competere e la possibilità di morire diventa una minaccia reale se perde. Ovviamente, se perde, muore.

Non è difficile impostare la tensione in un testo scritto. Basta seguire tre mosse: presentare il personaggio, svelare i suoi desideri e poi mostrare gli ostacoli che gli si parano davanti. Questo approccio può diventare la traccia per i primi capitoli di un libro: in questo modo presentiamo il protagonista, delineiamo le sue ambizioni e introduciamo gli elementi del conflitto.

Tre piccioni con una fava.

Come aumentare la posta in gioco

Stai cercando il modo per pungolare l'interesse dei tuoi lettori durante la scrittura del tuo romanzo? Dagli qualcosa di inaspettato!

Spesso capita che, a metà dell'avventura narrativa, tu ti ritrovi davanti ad un colpo di scena. Può essere una rivelazione o un avvenimento che cambia completamente il corso della trama. In questo momento, amico mio, puoi giocare con le sorti del tuo protagonista e "alzare la posta in gioco".

Praticamente, devi fargli rischiare di più, così da aumentare la tensione e coinvolgere ancora più i lettori. Come si fa, te lo stai chiedendo? Ho due suggerimenti per te:

1) Aumenta il valore di ciò che potrebbe perdere;
2) Incrementa il prezzo da pagare per il successo.

Così facendo, potrai ammonticchiare più punti critici nel tuo racconto, dando la sensazione che le conseguenze del fallimento o le aspettative per il successo diventino sempre più ingombranti. Permettendoti di aumentare, sempre di più, la posta in gioco.

Ora starai pensando: "Cosa rischio? Come decido cosa mettere in gioco?" Il segreto sta nel tuo personaggio. Osserva ciò che tiene più a cuore. Durante la storia, potrebbe cambiare o acquisire un valore maggiore. Per rendere le cose ancora più interessanti, metti a rischio ciò che è più prezioso per lui.

Ad esempio, se scrivi una storia d'amore, la posta in gioco sale alle stelle quando il personaggio principale si innamora. Ora ha ancora più da perdere: l'amore della sua vita e qualcosa d'altro a cui teneva particolarmente.

Ma la posta in gioco può cambiare completamente durante tutta la storia?

Beh, in un certo senso, sì. 

Nel paragrafo precedente, nel quale abbiamo discusso di come creare e definire le scommesse narrative, abbiamo parlato dell'importanza di legarle allo sviluppo del personaggio. Immagina che il tuo protagonista cambi: improvvisamente, non gli importa più di ottenere quel posto di lavoro, perché si rende conto che era un desiderio dei suoi genitori, non suo. Desidera semplicemente essere accettato per quello che è. È evidente, adesso, che muta la scommessa, cambia il gioco. Ora, il premio è la sua felicità, non quel lavoro che avrebbe reso orgogliosi i suoi genitori.

Attenzione, però! Giocare con le scommesse narrative è un'arte delicata. La loro trasformazione deve essere credibile e strettamente legata al personaggio, o dovuta a un colpo di scena significativo che sposta la trama in una nuova direzione.
Altrimenti rischi di sfondare il muro e di ritrovarti con una storia piena di buchi, che non faranno altro che generare problemi.

La posta in gioco nella scrittura rappresenta un pilastro fondamentale della trama di un racconto. Tuttavia, non è l'unico elemento imprescindibile per la creazione di una storia coinvolgente. Se non gestita adeguatamente, potrebbe compromettere la tensione narrativa, provocare disconnessioni nella trama e rischiare di annoiare i lettori.