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Caricamento Pagina: I segreti della struttura della storia: il primo atto - Il blog della Insight Adv Ltd - Insight adv - creative solutions

7 minuti di lettura (1303 parole)

I segreti della struttura della storia: il primo atto

scrittore

Come promesso continuiamo il nostro viaggio sui segreti della struttura della storia. Una volta che hai catturato il lettore, il tuo prossimo compito è mettere al lavoro i tuoi primi capitoli, introducendo i tuoi personaggi, le ambientazioni e la posta in gioco. Il primo 20-25% del libro comprende il tuo setup. A prima vista, questo può sembrare un enorme pezzo di storia da dedicare alle introduzioni, ma se ti aspetti che i lettori rimangano con te per tutta la storia, devi prima dare loro un motivo per interessarsene. È proprio in questo importante tratto della storia, il punto dove si realizza proprio questo. La semplice curiosità non può portare un lettore molto lontano. Una volta che hai catturato la sua attenzione, incuriosendolo, devi aumentare l'attrazione creando una connessione emotiva tra i tuoi lettori e i tuoi personaggi.

Queste "introduzioni" sono costituite da molto più del semplice momento in cui vengono presentati i personaggi e le ambientazioni o si spiega la posta in gioco. Le presentazioni stesse probabilmente non richiederanno più di poche scene. Dopo l'introduzione, il tuo compito è esplorare il personaggio e stabilire quando la posta in gioco inizia davvero.

Cosa sono le introduzioni di personaggi/ambientazioni/fasi?

Il primo quarto del libro (il primo atto) è il luogo in cui raccogliere tutte le componenti necessarie alla tua storia. Il famoso consiglio di Anton Cechov secondo cui "se nel primo atto hai appeso una pistola al muro, nel successivo dovrebbe aver sparato" è altrettanto importante al contrario: se vuoi che un personaggio spari con una pistola in seguito nel libro, quella pistola dovrebbe essere introdotta nel primo atto. La storia che crei negli atti seguenti può essere assemblata solo dalle parti che hai mostrato al lettore in questo primo atto. È questo il tuo primo dovere in questa sezione.

Il tuo secondo dovere è dare ai lettori l'opportunità di conoscere i tuoi personaggi. Chi è questa gente? Qual è l'essenza della loro personalità? Quali sono le loro convinzioni fondamentali (ancora più in particolare, quali sono le convinzioni che verranno sfidate o rafforzate nel corso del libro)? Se riesci a presentare un personaggio in un "momento caratteristico", sarai in grado di mostrare immediatamente ai lettori chi è questa persona. Da lì, la trama si sviluppa man mano che approfondisci cosa c'è in gioco e stabilisci il conflitto che arriverà al culmine negli eventi chiave.

A cosa appartengono le presentazioni?

Le introduzioni dovrebbero idealmente iniziare nel capitolo di apertura. A seconda del numero di personaggi o della complessità delle ambientazioni, probabilmente vorrai distanziare le introduzioni in diverse scene iniziali. La cosa più importante da tenere a mente è la necessità di dare ai personaggi abbastanza spazio in questi primi capitoli in modo da poterli concentrare sullo sviluppo. Ciò non significa che la trama debba essere lenta o tortuosa. Ogni scena deve essere pertinente alla trama; ogni scena deve essere un domino che fa avanzare i personaggi fino al punto di non ritorno. Ma ricorda dinon stipare così tanta azione in queste prime scene da sprecare la tua opportunità di rimpolpare i personaggi prima che i proiettili inizino davvero a volare più tardi.

Alcuni esempi da film e letteratura

Esaminiamo come gli autori e i registi dei nostri quattro racconti di esempio hanno tratto vantaggio dal loro primo atto.

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen (1813)

Austen introduce personaggi, ambientazioni e posta in gioco, tutti e tre, nella primissima scena. Dopo dieci pagine, siamo stati presentati a tutti i personaggi principali, abbiamo dati per capire l'ambientazione e ci è stato mostrato cosa c'è in gioco per le figlie Bennett se una di loro non riesce a irretire l'inconsapevole Mr. Bingley. Quando raggiungiamo il primo punto importante della trama, abbiamo imparato a conoscere le sorelle. La bellezza e la dolcezza che alla fine conquisteranno per Jane un marito, l'indipendenza e le opinioni forti con cui Lizzy guida il conflitto e l'inquietante irresponsabilità della figlia più giovane Lydia sono tutte espresse e pronte per l'uso più avanti nella storia. Siamo stati anche presentati ai Bingley, Darcy e Wickham. Prima che il primo atto sia finito, Bingley è innamorato di Jane,

La vita è meravigliosa, regia di Frank Capra (1947)

Il primo quarto di questo film classico è interamente, sfacciatamente e magnificamente impostato sullo sviluppo del personaggio. Con il pretesto di spiegare George Bailey all'angelo novizio Clarence, il capo supremo degli angeli ci mostra tutti i momenti importanti della giovane vita di George Bailey. Lo vediamo da bambino, mentre salva la vita del fratellino, quando perde l'udito da un orecchio e impedisce al vecchio signor Gower di avvelenare accidentalmente un cliente. Lo intravediamo da giovane, mentre pianifica la sua fuga dalle "schifose" Bedford Falls, anche se inizia a innamorarsi dell'adorabile Mary Hatch. Quando si verifica l'evento scatenante, conosciamo George Bailey alla perfezione. Siamo stati presentati a Bedford Falls e alla sua colorata gamma di abitanti. E abbiamo appreso della posta in gioco dalla bocca del padre di George, che spiega l'importanza del Bailey Building & Loan nel dare alla gente un rifugio dal malvagio vecchio Potter.

Ender's Game di Orson Scott Card (1977)

Card usa il suo primo atto per stabilire la sua ambientazione, la scuola di battaglia orbitale, dove bambini piccoli e brillanti vengono mandati ad allenarsi per scongiurare un'invasione aliena. Impariamo a conoscere questo luogo strano e brutale attraverso gli occhi del personaggio principale, Ender Wiggin, che è un nuovo arrivato, e, così facendo, impariamo anche a conoscere Ender. Vediamo la sua determinazione, la sua gentilezza, ma anche il suo sottostante fondamento di spietatezza, che alla fine diventerà l'elemento attorno al quale dovrà girare l'intera trama. Vengono introdotti quasi tutti i personaggi comprimari importanti e viene immediatamente mostrato ai lettori quale sia la posta in gioco, non solo per il genere umano, ma anche per Ender, se non supera l'handicap della sua estrema giovinezza per prosperare in questo luogo.

Master and Commander diretto da Peter Weir (2004)

Dopo l'assalto iniziale della furiosa battaglia di apertura, Weir rallenta considerevolmente il suo film per consentire agli spettatori di conoscere i personaggi principali: il capitano e il chirurgo e le diverse dozzine di personaggi minori, presenti tra i membri dell'equipaggio. La battaglia di apertura ci ha già mostrato che la posta in gioco è molto alta, ma le reazioni dei personaggi, in particolare l'intenso desiderio del capitano di rimontare la nave e riagganciare il nemico, ci aiutano a capire perché stanno combattendo e cosa accadrà se falliscono. Mentre l'equipaggio lavora per riparare i danni della battaglia sulla nave, ci viene anche data una vista interna della nave stessa, che svolgerà un ruolo così insostituibile per il resto della storia.

Cosa portiamo con noi

Quindi cosa possiamo imparare da questi primi atti magistrali?

  1. Se il gancio ha fatto il suo lavoro, puoi tranquillamente rallentare l'azione abbastanza da introdurre e approfondire i tuoi personaggi.
  2. Dovrebbero essere sviluppati tutti i punti salienti della personalità, le motivazioni e le convinzioni dei personaggi.
  3. I punti pertinenti dell'ambientazione devono essere chiariti, quindi non devi rallentare nel secondo atto per spiegare le cose. I lettori dovrebbero già essere orientati dal primo punto della trama. 
  4. Il fatto stesso che i lettori stiano sviluppando un legame con i personaggi alza la posta in gioco. Porta a casa il punto chiarendo cosa perderanno i personaggi (e quindi i lettori) nel conflitto in arrivo. 
  5. Assicurati che ogni scena sia importante. Ogni scena deve essere un domino che sbatte sul prossimo domino/scena, costruendo inesorabilmente il primo punto della trama.

Il primo quarto del libro getta le basi di tutta la tua storia. Una base debole farà cadere anche il più brillante dei conflitti e dei climax. Fai il tuo lavoro di base, prepara tutti i tuoi pezzi necessari al gioco e cattura i lettori con un innegabile bisogno di scoprire cosa succederà ai tuoi meravigliosi personaggi.

Resta sintonizzato con noi:  la prossima settimana parleremo del Primo Punto della Trama.

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