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Caricamento Pagina: Alcuni consigli per migliorare i ritratti fotografici ed esaltare il soggetto. - Il blog della Insight Adv Ltd - Insight adv - creative solutions

16 minuti di lettura (3159 parole)

Alcuni consigli per migliorare i ritratti fotografici ed esaltare il soggetto.

ritratto mystere

Perché è così importante imparare a scattare i ritratti fotografici?

Beh, una prima risposta è perché li fanno tutti, e pochi sono quelli veramente belli.

Quindi, imparare come migliorare nei ritratti fotografici che scattiamo, significa riuscire a dare alle proprie fotografie quel quid in più che le farà distinguere. In questo articolo, ti darò alcuni consigli per migliorare i tuoi ritratti.

Le persone sono sempre state un soggetto privilegiato nella fotografia. Questo sia per quanto riguarda l’interesse di fotografi professionisti che dei semplici amatori che possiedono una fotocamera (non importa che sia una compatta, o una reflex o una istantanea).

Chi non ha mai scattato un ritratto di famiglia, fotografato un bimbo che gioca, una festa di compleanno o una ricorrenza?

Non c'è dubbio che le persone siano attratte e incuriosite dalle altre persone; e questo aumenta i desiderio e il piacere di fotografarle. Del resto è proprio su questa attrazione e curiosità che si basa il successo di Instagram e dei social in generale.

Ma, scattare una foto, ad esempio, solo per ricordare un momento specifico o fissare un ricordo, è una cosa; diverso è invece riuscire a scattare un bel ritratto fotografico che riesca a comunicare l’essenza del soggetto ritratto.

Il ritratto, infatti, non è la semplice riproduzione di una immagine del soggetto fotografato, ma qualcosa di più. È un modo per rappresentare il soggetto facendo in modo che la fotografia scattata comunichi alcune delle sue particolarità.

Di solito un ritratto rimanda un'immagine attraente, piacevole e interessante. In questo modo cattura l'attenzione di chi sta guardando. Perché il ritratto trasmetta questo messaggio e queste sensazioni, il soggetto deve essere naturale e rilassato.

Facile, no? No, non lo è.

È proprio qui che entra in gioco la bravura del fotografo ritrattista, che oltre a conoscere la tecnica, deve essere anche un po’ psicologo, riuscendo a comprendere la persona che sta fotografando, mettendola a proprio agio.

ritratto street

Tipologia di ritratto

Possiamo considerare il ritratto fotografico come un grande insieme che racchiude dei sottoinsiemi a seconda delle varie tipologie.

Possiamo infatti distinguere:

  • ritratto in sala pose
  • ritratto in interni
  • ritratto in esterni
  • ritratto ambientato
  • il ritratto creativo

La maggior parte delle indicazioni che ti darò sono applicabili a tutti i tipi di ritratto.

Il primo aspetto, forse il più importante quando si parla di ritratto fotografico, è quello psicologico del soggetto da ritrarre.

Quanto conta l’aspetto psicologico nel ritratto

Se hai provato a scattare un tuo autoritratto sai bene, perché lo hai vissuto in prima persona, cosa significa stare davanti all’obiettivo della tua fotocamera. Di sicuro, all’inizio, ti sei sentito imbarazzato e impacciato, non sapevi come metterti e quale posa assumere. Sbaglio?

Per questo motivo puoi capire bene lo stato d’animo del soggetto che hai davanti e che devi fotografare. Comprendi il suo imbarazzo, e, soprattutto, che non ha la più pallida idea di che cosa deve fare e come si deve mettere in posa. Sicuramente preferirebbe camminare sui carboni ardenti, piuttosto che farsi ritrarre.

Quando si scatta un ritratto, la tensione del soggetto è spesso palpabile e gliela si legge sul viso, rendendo quasi impossibile per chi fotografa cogliere le espressioni migliori.

E per espressioni migliori intendo soprattutto quelle naturali e rilassate.

A questo proposito, ecco alcuni consigli che ti possono essere utili fin dal primo approccio:

  1. pianifica un incontro pre-shooting
  2. pensa prima a preparare set (e quindi le luci se si tratta di un ritratto in sala pose); oppure scegli la location
  3. fallo sedere
  4. dagli qualcosa da tenere in mano
  5. parla col tuo soggetto e …scherza con lui, ridi.

1. Pianifica un incontro

Se hai la possibilità, incontra prima la persona che dovrai ritrarre.

Questo incontro ti sarà utile per almeno due buoni motivi:

  • servirà a conoscervi meglio reciprocamente prima dello shooting; quale modo migliore che fare due chiacchiere insieme per stabilire un rapporto di conoscenza, e diciamo anche di confidenza? Sarà sicuramente utile per avere una persona un po’ più tranquilla davanti all’obiettivo della tua fotocamera.
  • avrai modo di capire che cosa il soggetto si aspetta dalle fotografie che gli farai, che cosa vuole comunicare e svelare a chi guarda.

2. Pianifica lo shooting

È  davvero molto importante che tu trasmetta sicurezza; devi mostrare al soggetto che ritrarrai che sei sicuro di quello che stai facendo, che hai completa padronanza della situazione e che, proprio per questo motivo, sei in grado di guidarlo e dargli tutte le indicazioni che gli servono.

Questo significa che dovrai prepararti prima, per sapere quello che vuoi fare e quello che vuoi ottenere. Dovrai preparare le luci e il set se lavorerai in sala pose; dovrai fare un sopralluogo della location se scatterai in esterno o in un interno diverso.

Soprattutto dovrai aver già studiato una serie di pose in cui mettere il tuo soggetto.

3. Fai sedere il tuo soggetto

 ritratto alla finestra

Metti a proprio agio la persona che devi ritrarre iniziando a farla sedere, piuttosto che farla stare in piedi come uno stoccafisso che non sa come mettersi e che posa assumere. Così si rilasserà un po’ di più e sarà più facile rompere il ghiaccio con la sessione di shooting. 

4. Dagli qualcosa da fare

È importante, soprattutto, all’inizio riuscire a distrarre il tuo soggetto dal pensiero fisso che sta per essere fotografato. Dargli qualcosa da tenere in mano, qualcosa con cui giocare che lo distragga, (ad esempio un cappello, un foulard, un fiore, un orologio… insomma, qualunque cosa che attiri la sua attenzione e che lo distragga), lo aiuterà a rilassarsi e a essere più naturale.

5. Parla e ridi

Cerca di creare empatia con il tuo soggetto; parla con lui, fallo parlare, crea confidenza, scherza con lui, fallo ridere!!

In questo modo si rilasserà, e gli effetti positivi sulle sue espressioni non tarderanno ad arrivare.

Poiché la buona riuscita di un ritratto dipende in grande misura da quanto è rilassato il soggetto, oltre che dalla sua predisposizione a collaborare, non devi assolutamente sottovalutare questi aspetti.

Ritratti fotografici: quali obiettivi usare

In linea di massima posso darti questo consiglio: usa un teleobiettivo.

Il teleobiettivo, infatti, mantiene le proporzioni naturali, ed è quindi l’ideale quando vuoi fotografare un primo piano di un volto.

Il grandangolare è più insidioso, perché distorce le proporzioni, e rischieresti di trovarti con immagini un po’ grottesche.

Questo succede perché il grandangolo, se usato a distanza ravvicinata, accentua le dimensioni del naso e della parte anteriore del viso del soggetto.

Per questo motivo, gli obiettivi considerati migliori per un ritratto fotografico sono da 85 mm a 200mm.

Ovviamente, se proprio non puoi fare a meno di utilizzare un obiettivo grandangolare, il mio consiglio è quello d'inquadrare una porzione più ampia dell’ambiente in cui è posizionato il tuo soggetto.

La luce

Come sicuramente già saprai e più volte abbiamo scritto, l’illuminazione ha un ruolo fondamentale nella fotografia di ritratto.

Se imparerai a conoscere e a usare la luce, riuscirai a dare alle tue fotografie quel tratto che distinguerà il tuo stile.

Nel ritratto fotografico, la luce diventa fondamentale per comunicare a chi legge la fotografia un messaggio, una sensazione particolare.

Per questo motivo devi imparare a usare bene la luce e a tuo vantaggio, perché è importante tanto quanto la tua fotocamera.

Nel ritratto fotografico le luci influiscono sul risultato finale. Ad esempio, puoi fare una fotografia di un soggetto ben esposto, senza particolari ombreggiature e senza pensarci troppo. Sicuramente il risultato sarà buono e la fotografia sarà tecnicamente corretta. Forse, però, sarà anche un po’ troppo “normale”. Non brutta e nemmeno sbagliata. Semplicemente normale, priva di carattere.

La luce è importante perché può aiutarti a modificare alcuni tratti della persona che intendi ritrarre. La luce, infatti, può accentuare o attenuare alcune caratteristiche sia del volto che del carattere del tuo soggetto.

Impara a scegliere e a usare in modo consapevole la luce. Questo ti permetterà di fare quel passo in più per migliorare le tue competenze fotografiche.

Ora vediamo insieme quali tipi d'illuminazione possiamo utilizzare per il ritratto fotografico.

Distinguiamo due tipi di luce:

  • naturale
  • artificiale

Luce naturale

Fotografare con luce naturale riesce a dare alla fotografia spontaneità e semplicità.

Se fotografi in esterno, all’aria aperta ricorda però queste semplici regole:

  • se puoi, non fotografare in pieno sole. La luce del sole forte è molto dura e tende a creare ombre molto marcate, che diventano davvero poco estetiche quando fotografi delle persone. Evita che il sole colpisca direttamente il viso di chi devi fotografare.
  • se puoi, fotografa quando il cielo è coperto da nuvole: questo perché le nuvole diventano un “diffusore” di luce naturale. La luce diffusa è più morbida riesce a illuminare in modo uniforme senza creare ombre.
  • se puoi evita di fotografare con la luce delle ore centrali, perché appiattisce i colori e crea ombre troppo marcate
  • sfrutta la golden hour, ovvero l’ora d’oro che si ha poco dopo l’alba, prima che il sole si alzi nel cielo, e poco prima che il sole tramonti. La luce in queste ore è delicata e diffusa, e crea una fantastica illuminazione nei ritratti
  • metti sempre il sole dietro la persona che vuoi ritrarre. In questo modo il soggetto eviterà di strizzare gli occhi perché accecato dalla luce; inoltre non ci saranno ombre dure sul volto. Aggiungo ancora una cosa: la luce del sole posizionata dietro al tuo soggetto creerà un bagliore di luce che delineerà i capelli…molto piacevole alla vista. Mettere il sole alle spalle è una soluzione molto usata, direi classica. Se vuoi illuminare meglio il volto del tuo soggetto puoi usare un flash di riempimento, oppure un pannello riflettente.

Se fotografi in interni, e se le condizioni te lo permettono, puoi comunque sfruttare la luce naturale.

Hai una finestra grande a tua disposizione? Usala!

La luce che entra dalla finestra è la migliore per i ritratti. Se poi la finestra da cui entra la luce è grande, allora ancora meglio perché la luce è più diffusa.

Ecco come devi disporre il soggetto:

  • con una spalla verso la finestra,
  • leggermente spostato indietro rispetto alla luce piena per non essere colpito direttamente;  la luce deve essere morbida e arrivare lateralmente sul soggetto
  • abbastanza distante dalla finestra stessa, in modo che la luce non risulti troppo forte

Tu invece dovrai posizionarti vicino alla finestra.

In questo modo otterrai una luce tenue e delicata, poco contrastata.

Luce artificiale

Se la luce naturale non basta, puoi essere costretto ad aggiungere la luce artificiale.

Per luce artificiale intendo quella del flash reflex, oppure quella di lampade esterne a luce continua e non.

Ti sconsiglio vivamente di usare il flash pop up della tua fotocamera. È centrale, è troppo diretto, e la luce che emette è puntiforme, perciò troppo dura per un ritratto.

Ricordati questa regola:

più una luce è puntiforme, più evidenzia le rughe d’espressione e i difetti della pelle. Più è diffusa, più attenua i difetti

Un flash esterno (flash a slitta) ti può sicuramente dare un maggiore controllo in quanto puoi decidere tu la potenza del lampo. Inoltre puoi usare la tecnica del bounce, ovvero di sfruttare la luce riflessa, e quindi più diffusa e morbida, che si ottiene puntando il flash sul soffitto o su una parete.

La luce del flash che rimbalza sul soffitto o su una parete e sicuramente la più usata, soprattutto da chi è agli inizi. Non è difficile da utilizzare e riuscirà a darti ottimi risultati. 

Se decidi di allestire un set fotografico e utilizzare lampade per l’illuminazione artificiale, devi imparare le regole base e le tecniche di illuminazione più conosciute.

Infatti, a seconda del tipo di schema di illuminazione che deciderai di utilizzare, otterrai un effetto psicologico diverso.

Ti faccio qualche esempio:

  • se desideri che il tuo ritratto fotografico trasmetta tranquillità, devi usare una illuminazione piena, ovvero una luce che illumini completamente la parte del soggetto rivolta verso la fotocamera.
  • Se invece vuoi dare più carattere al tuo soggetto, puoi usare una illuminazione laterale, che illumina solo una parte del soggetto e lascia l’altra in ombra.
  • Se invece vuoi un tipo di illuminazione che trasmetta una forte carica emozionale, drammatica, puoi usare l’illuminazione Rembrandt. La luce Rembrandt (si, prende il nome dal pittore olandese che la utilizzava nei suoi autoritratti), illumina il soggetto dalla parte non rivolta verso la fotocamera,  lateralmente e dall’alto, come se provenisse da un lucernario.
  • se utilizzi la luce diffusa, cioè una luce piena, ma ammorbidita da un ombrello o un bank, ottieni una luce tranquilla e rassicurante, che ammorbidisce i lineamenti del viso e i difetti

Pose

Come ti ho accennato poco fa, è importante conoscere prima il soggetto che intendi ritrarre e capire quali aspetti comunicare attraverso il suo ritratto

Questa è la base di partenza per decidere come procedere con lo scatto e quali pose fare assumere al tuo soggetto.

Devi pianificare in anticipo le pose, dimostrare che hai un'idea chiara di ciò che vuoi fare e dei risultati che vuoi raggiungere, senza stare troppo a pensarci sul momento. Ovviamente anche le pose dipendono molto dal tipo di ritratto che vuoi fotografare.

Se desideri scattare un ritratto ambientato, magari di una persona nel suo ambiente di lavoro, va da sé che sarà più facile trovare la posa più congeniale, in quanto ti basterà fargli svolgere il suo lavoro.

Perciò se sarà uno scrittore lo fotograferai seduto alla sua scrivania, intento a scrivere al computer; se sarà uno chef, lo fotograferai intento a cucinare o a preparare un piatto, se è un barman, lo fotograferai mentre prepara un drink o shakera, e così via...

In generale, qualunque sia il ritratto che desideri scattare, cerca sempre di riprendere il tuo soggetto in una posa che sia naturale per lui.

Sfondo

ritrattofondonero

Se vuoi dare un aspetto professionale ai tuoi ritratti, devi far si che lo sfondo sia il migliore possibile. Uno sfondo troppo pieno di oggetti, distrae l’attenzione e appesantisce l’immagine.

Sai quando si dice meno è meglio? Perciò cerca di rimuovere il più possibile elementi non utili dallo sfondo. Distraggono l’attenzione dal soggetto. Più lo sfondo è semplice e pulito, meglio è.

Naturalmente questa regola non vale per i ritratti ambientati. In questo caso lo sfondo e l’ambiente sono funzionali alla fotografia di ritratto, perché lo contestualizzano e vanno a “raccontare qualcosa” della persona ritratta.

Se ritrai all’aperto, cerca di sfocare lo sfondo. In questo modo il soggetto che ritrai rimane isolato e risalta di più.

Insomma, come detto, includere dettagli estranei nelle tue foto diluisce l'attenzione. Questi dettagli distraggono l'attenzione dello spettatore dal soggetto principale. La cosa migliore è, quindi, non includere nulla che non aiuti a raccontare meglio la storia. Se è irrilevante, rimuovilo.

Ma come possiamo esaltare il soggetto nella nostra foto? Ci sono 3 metodi che ci permettono di farlo.

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Il bilanciamento della luce

Trovare uno sfondo scuro è sempre piacevole. Quando il soggetto ha più luce su di esso rispetto allo sfondo, è spesso possibile esporlo con attenzione in modo che lo sfondo sia molto scuro o addirittura nero. Questa è una tecnica che funziona molto bene per le foto in bianco e nero e per i ritratti.

Allena il tuo occhio per cercare le giuste situazioni in cui è possibile utilizzare questa tecnica. Una volta che sei a conoscenza di cosa cercare, lo farai istintivamente.

Cerca ampie zone di ombra dove non si accende la luce e nessuna luce solare colpisce direttamente l'area. Impostare la macchina fotografica per esporre correttamente il viso significa che il resto è sottoesposto.

il primo ballo

Utilizza un'impostazione dell’esposimetro a spot per leggere solo la luce dal soggetto principale e non lo sfondo più scuro. Se l’esposimetro della fotocamera è impostato per eseguire una lettura sull'intero fotogramma e la media, non si otterrà un risultato soddisfacente.

La chiave di questo metodo è l'equilibrio di luci e ombre.

Se si prende la lettura dell'esposizione dall'intera scena, la fotocamera include tutta l'area scura e vuole che anche questa venga esposta bene. L'immagine risultante avrà un soggetto sovraesposto e dettagli visibili nell'ombra. Puoi anche utilizzare questo stesso metodo con uno sfondo più luminoso del tuo soggetto. 

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Farlo è più complicato se la luce è troppo forte o arriva direttamente nell'obiettivo, ma, come detto, lo stesso principio si applica quando si ha più luce sullo sfondo di quanto non si abbia sul soggetto principale. Anche in questo caso, leggi la tua esposizione solo dal soggetto, escludendo la luce dallo sfondo. In questo modo, il soggetto sarà ben esposto e il background sarà sovraesposto.

Il controllo della messa a fuoco e della profondità di campo

Uno dei metodi più utilizzati usati per isolare il soggetto è il fuoco attentamente controllato e poca profondità di campo.

L'utilizzo di un'impostazione di apertura ampia è fondamentale in questo metodo. Tuttavia, si può fare molto più che scegliere il numero f-stop più basso possibile.

Le distanze relative hanno un impatto significativo sulla quantità di sfocatura dello sfondo. Più ti avvicini al soggetto, con qualsiasi obiettivo, più lo sfocato sarà sfocato sullo sfondo. Allo stesso modo, più il soggetto è lontano dallo sfondo, più morbido apparirà lo sfondo.

Anche la scelta della lente influisce sulla profondità di campo. Utilizzando un teleobiettivo, è possibile sfocare uno sfondo con qualsiasi impostazione di apertura più di quanto si riesca a farlo utilizzando un obiettivo grandangolare.

Impara a controllare ciò su cui ti concentri e le altre impostazioni che influiscono sulla profondità di campo. Riuscire a farlo bene significa poter includere dettagli sufficienti senza distogliere l'attenzione dal soggetto principale.

chiuda su dell orecchino del diamante della legatura della donna

Scelte compositive per isolare il soggetto

Il punto di vista (l'angolazione scelta per scattare la foto) influisce su ciò che includi ed escludi dalla cornice. Spesso anche solo un piccolo cambiamento nella posizione della fotocamera può avere un impatto significativo su ciò che è nella cornice e ciò che invece viene tralasciato.

Spostati intorno al soggetto e guarda cosa succede con lo sfondo. Avere un albero che sembra crescere dalla testa di qualcuno distrae. Cambiando il tuo angolo di visione un po’ alla tua sinistra o destra elimina questa distrazione. Selezionare una posizione più alta o più bassa aiuta se c'è una linea orizzontale forte sullo sfondo alle spalle del il soggetto.

Usa degli elementi guida per direzionare lo sguardo verso il tuo soggetto. Non è necessario trovare cornici complicate. Anche dei semplici led luminosi possono essere sufficienti per raggiungere lo scopo.

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Prenditi il tuo tempo. Fai attenzione allo sfondo, non solo al tuo soggetto, quando stai facendo la tua composizione. Dopo aver scattato la tua foto iniziale, esaminala sul tuo monitor.

Studia cosa c'è in sottofondo. Spesso questo rivela distrazioni. Muoviti un pò. Una parte o l'altra, su e giù. Concentrati sulla relazione tra il soggetto e gli elementi sullo sfondo.

I consigli che ti ho dato in questo articolo sono un buon punto di partenza per capire come fare un ritratto fotografico.

Sono consigli pratici. A questi consigli voglio aggiungerne un altro: osserva bene i ritratti fotografici di altri fotografi; in questo modo riuscirai a capire cosa fa più presa su di te, come potrebbe farlo su chiunque guarda un ritratto. Trarrai ispirazione e ti farai un’idea più precisa di ciò che vuoi ottenere dai tuoi ritratti fotografici.

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