I segreti della struttura della storia: la seconda metà del secondo atto

Ora che abbiamo superato il punto centrale, le cose iniziano a scaldarsi nella nostra storia. La seconda metà del secondo atto è dove la tua trama inizia davvero a essere esplosiva. Il tuo protagonista esce dall'evento drammatico a metà della storia con la sua decisione di smettere di reagire e iniziare ad agire. Quasi sempre, questa decisione nasce da una rivelazione personale, anche se il personaggio non riesce ancora a metterla a fuoco, in termini concreti. A metà della storia, sta diventando qualcuno di nuovo. Sta realizzando il suo pieno potere e sta allargando le ali per scoprire cosa può fare con quel potere. I suoi paralizzanti problemi interiori stanno ancora interferendo, ma, almeno, si sta rendendo conto che deve fare qualcosa per loro o nonostante loro.

Poiché la seconda metà del secondo atto condurrà direttamente all'apice del climax, questa è l'ultima possibilità per l'autore di posizionare tutti i suoi pezzi. Dobbiamo impostare la linea del domino che colpirà il punto finale della trama principale al 75%, e lo facciamo creando tutte una serie di azioni del personaggio principale. Anche se non è probabile che abbia il controllo della situazione, ci sta almeno provando e sta assestando alcuni suoi colpi, invece di subire e prenderle dalla forza antagonista.

Qual è la seconda metà del secondo atto?

La seconda metà del secondo atto inizia (proprio come la prima metà) con una forte azione del protagonista. Si rialza dal dramma e dal trauma subito nel punto centrale e stringe i denti. Risponde immediatamente con un'azione che contrattacca. Questa può essere una risposta diretta all'antagonista, come gli attacchi intensificati di Kel ai nobili in Mistborn di Brandon Sanderson; un risveglio dall'ignoranza, come la ricerca del principe Dastan della verità sul pugnale in Prince of Persia; una spinta intensificata verso l'obiettivo principale, come l'inizio del Torneo di Sparta in Warrior; o ripegamento alle spalle, come il ritorno della milizia dopo un attacco particolarmente brutale da parte degli inglesi, in The Patriot.

La serie di azioni nella seconda metà del secondo atto rispecchia la serie di reazioni nella prima metà. In un certo senso, ovviamente, il protagonista sta ancora reagendo (se guardi con attenzione il confine tra azione e reazione, può diventare sfocato molto rapidamente). Ma ora l'enfasi è sul suo scopo interiore, piuttosto che sul suo bisogno di alzare gli scudi e abbassare la testa. Non ha il controllo del suo destino, ma almeno ora sta cercando di fare qualcosa per riprenderlo.

Dove è posizionata la seconda metà del secondo atto?

La seconda metà del secondo atto inizia con il punto centrale e si estende per un altro 25% del libro fino all'inizio del climax all'incirca al 75% della storia. Questa è una buona parte del libro e il protagonista ha bisogno di tutto questo spazio per mettersi in marcia. Ha lezioni da imparare e problemi da affrontare, così sarà pronto ad affrontare le forze antagoniste (sia interne che esterne) nel climax. Non lesinare su questa parte della storia. Ma fai anche attenzione a non farlo cambiare troppo dopo il punto centrale. La sua crisi personale finale si verificherà nel climax e non vuoi diminuire l'impatto di quel momento permettendo al personaggio di sistemarsi troppo presto. Usa questa parte del libro per prepararlo alla sua battaglia finale e prefigurare i demoni interiori che dovrà affrontare.

Alcuni esempi dal cinema e dalla letteratura

Come sempre, i capolavori di talentuosi narratori possono insegnarci molto su come applicare questo importante elemento strutturale alle nostre storie. Diamo un'occhiata ai libri e film che abbiamo scelto.

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen (1813)

Dopo essere stata completamente destabilizzata dalla proposta di Darcy e dalla successiva giustificazione degli altri suoi presunti misfatti, Lizzy trascorre la seconda metà del secondo atto, realizzando di averlo giudicato male e che, in effetti, si sta innamorando di lui. Le sue azioni in questo segmento si svolgono più su un piano interiore che esteriore. Sta attivamente realizzando i suoi errori e li sta ammettendo (prima in privato e poi, più o meno, pubblicamente nei suoi tentativi di trattarlo con rispetto e gentilezza quando si incontrano accidentalmente a Pemberley). Questo è un buon esempio di come la seconda metà del secondo atto possa essere usata principalmente come momento di epifania catalitica e autorealizzazione.

La vita è meravigliosa diretto da Frank Capra (1947)

Dopo aver respinto i tentativi di Old Man Potter di corromperlo, George fa i conti con la sua vita a Bedford Falls e va avanti. Lui e Mary hanno quattro figli, e rimane a casa durante la seconda guerra mondiale ("4F a causa del suo orecchio") e continua a proteggere la sua città dall'avarizia e dalla manipolazione di Potter. Grazie al suo rinnovato impegno per la Bailey Building & Loan, all'indomani dei falliti tentativi di Potter di corromperlo, George è in grado di mettere ordine nella sua vita durante questa seconda metà della storia. Naturalmente, gli spettatori sanno già che questa è solo la calma prima della tempesta del climax.

Ender's Game di Orson Scott Card (1977)

Dopo che la disadattata Dragon Army gli è stata scaricata addosso, Ender trascorre la seconda metà del secondo atto essendo all'altezza della sfida. Sa di essere stato messo in una posizione di ingiusto svantaggio, e sa che Graff e gli altri istruttori lo stanno deliberatamente mettendo alla prova, mettendolo contro altri studenti più potenti. Ma invece di cedere alla pressione, Ender raddrizza le spalle e accetta la sfida. Grazie al suo rifiuto di ritirarsi, la Dragon Army diventa il miglior esercito della Battle School.

Master & Commander diretto da Peter Weir (2004)

Dopo essersi finalmente trovato nella posizione di rintracciare l'Acheron, la serie di azioni del Capitano Jack Aubrey nella seconda metà del secondo atto lo portano a s sopresa su un'altra strada, quando il suo migliore amico, il chirurgo e spia Stephen Maturin, viene colpito accidentalmente. Per la prima volta nel film, Jack sceglie di liberarsi dalla sua ossessiva ricerca dell'Acheron , per portare Stephen sulla terraferma dove può essere operato per salvargli la vita.

Cosa ci portiamo con noi da questi esempi?

La seconda metà del secondo atto offre più possibilità di variazione rispetto forse a qualsiasi altro segmento della struttura della storia (e questo la dice lunga!). Riesaminiamo le possibilità, così possiamo applicarle alle nostre storie.

1. La seconda metà del secondo atto inizia con la drammatica svolta circa al 50% della storia.

2. Il punto centrale inizia una serie di azioni da parte del personaggio principale. Anche se probabilmente sta ancora reagendo in un certo senso, non sta più reagendo inconsapevolmente. Non è più interamente sulla difensiva senza la capacità di attaccare a pieno titolo.

3. Questo segmento è spesso un luogo di rivelazione per il personaggio principale. Vede le cose - se stesso tanto quanto l'antagonista - più chiaramente dopo il punto centrale.

4. Le sue azioni possono essere tanto un momento di rivelazioni interiori quanto una vera e propria aggressione contro l'antagonista. A volte il suo attacco all'antagonista non è in realtà altro che un completo e deliberato ignorare l'antagonista.

5. Alcuni dei suoi problemi saranno risolti in questa sezione, ma i problemi principali, sia interni che esterni, rimarranno da risolvere durante il culmine. Spesso, i problemi che vengono risolti in questa sezione servono solo a esacerbare o mettere maggiormente a fuoco a veri conflitti sottostanti.

A ogni modo, la seconda metà del secondo atto inizia la tua corsa verso il climax. Questa è la tua ultima possibilità di preparare tutto per l'intensità del climax. Presta particolare attenzione alla trasformazione interiore del tuo personaggio e alle sue relazioni con gli altri personaggi chiave. Dopodiché, allaccia la cintura di sicurezza, perché da qui arriva il climax!