I segreti della struttura della storia: il punto centrale

A metà delle nostre storie accade qualcosa di meraviglioso. Eccoci lì, a pensare ai fatti nostri, faticando nel deserto apparentemente infinito del secondo atto, quando... whap! boom! tac! - tutto cambia di nuovo. Il leggendario regista Sam Peckinpah ha parlato di come ha sempre cercato un "fulcro" su cui "appendere" la sua storia. Quel fulcro è appunto il tuo secondo punto principale della trama, il punto centrale, che divide il tuo secondo atto.

Il punto centrale è ciò che impedisce al tuo secondo atto di trascinarsi. È ciò che corona le reazioni nella prima metà del libro e imposta la catena di azioni che condurrà i personaggi al climax. Per molti versi, il punto centrale è come un secondo evento scatenante. Come il primo evento scatenante, influenza direttamente la trama. Cambia il paradigma della storia. E richiede una risposta definitiva, che alteri la storia da parte dei personaggi. La differenza più grande, però, rispetto al primo evento scatenante, è che la risposta del personaggio non è più solo una reazione, ma è il momento in cui comincia a farsi carico definitivamente della storia e inizia ad agire contro la forza antagonista.

Qual è il punto centrale?

Se torniamo alla nostra visualizzazione di una storia come una linea di tessere di domino, possiamo immaginare il punto centrale come una svolta nel disegno del domino. La linea di reazioni dalla prima metà del secondo atto alla fine colpisce il domino al punto di svolta e inizia una linea completamente nuova di tessere di domino che cadono. Questo è un grande momento della storia, una scena importante, che è il logico risultato di tutte le scene precedenti, ma è anche drammaticamente nuova e diversa da tutto ciò che è accaduto prima. Potrebbe essere la cattura dei protagonisti, come in Le furie di Calderon di Jim Butcher. Potrebbe essere una battaglia, come ne I magnifici sette diretto da John Sturges. Oppure potrebbe essere la morte di un personaggio importante, come in Stirpe di Dragodi Pearl S. Buck. Potrebbe anche essere qualcosa di un po' meno drammatico, come la chiamata ravvicinata e il successivo salvataggio di un personaggio principale bloccato in montagna durante una tempesta, come in Indivisible di Kristen Heitzmann , o un discorso audace, come in IQ diretto da Fred Schepisi.

Qualunque sia la tua scelta di eventi, il punto centrale è un altro momento della storia che cambia la direzione dei personaggi. Questo è il momento che li spingerà fuori dalle loro reazioni riflessive. Da qui in poi, se vogliono sopravvivere (spiritualmente o fisicamente, o in entrambi  i modi), dovranno smettere di difendersi e andare all'attacco. Questa serie di azioni (di cui parleremo più approfonditamente la settimana prossima) non sarà sempre un drammatico assalto alle mura del castello nemico. A volte, può essere solo un rafforzamento della posizione e un primo passo verso la decisione di non subire più "quello" (qualunque "quello" possa essere nella tua storia).

Dove è posizionato il punto centrale?

Senza nessuna sorpresa, troviamo il punto centrale (*rullo di tamburi per favore*) al centro della storia. Il tuo punto medio dovrebbe trovarsi all'incirca intorno al segno del 50%. Perché lo chiedi? Ora, possiamo vedere diversi motivi importanti per questo posizionamento.

1. Essendo la scena centrale della tua storia, questo è il tuo fulcro. Se succede troppo lontano in entrambe le direzioni, non è un fulcro. (Se l'hai capito in anticipo, vai avanti e datti una pacca sulla spalla.)

2. Come per il primo punto importante della trama al segno del 25%, un secondo punto importante della trama al segno del 50% è un posizionamento molto istintivo. I lettori (e gli scrittori) hanno un senso interno per quando qualcosa di considerevole dovrebbe accadere in una storia. Se qualche sviluppo nuovo e interessante non cambia le cose ogni quarto del libro, avvertiamo il trascinamento e diventiamo ansiosi.

3. La tua storia richiede l'intera prima metà del libro per sviluppare il personaggio, il suo dilemma e le sue debolezze interne. Serve la seconda metà del libro per risolvere tutti i problemi posti nella prima metà. Il punto centrale segna il punto di svolta (la rotazione, il cambio) tra queste due parti della storia. Posizionato troppo lontano da entrambi i lati del segno del 50%, il punto centrale interromperà
importanti sviluppi in una metà della storia o nell'altra.

Esempi dal cinema e dalla letteratura

Ora vediamo cosa hanno da dirci i nostri maestri autori e registi a metà delle loro storie? Diamo un'occhiata a come il punto centrale può essere efficacemente utilizzato in vari modi.

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen (1813)

Austen mette a sedere i lettori colpendoli direttamente nel punto centrale. Non solo arriva una proposta inaspettata (o è attesa?) da Mr. Darcy a Lizzy, ma ci sorprende facendo in modo che Lizzy lo rifiuti e gli getti in faccia tutto ciò che odia di lui. Fino a ora, il rapporto tra Lizzy e Darcy è stato nebuloso. Ora, tutto è allo scoperto ed entrambi i personaggi hanno concluso il loro periodo di reazione con una serie di azioni forti che li costringeranno a rivalutare se stessi e l'un l'altro.

La vita è meravigliosa diretto da Frank Capra (1947)

Il periodo di reazione di George Bailey finisce quando il signor Potter lo convoca nel suo ufficio e gli offre un lavoro. Questa mossa del tutto inaspettata e senza precedenti da parte dell'antagonista fa girare la testa a George con le possibilità. Improvvisamente, la vita che ha sempre sognato è a portata di mano. È a pochi secondi dall'accettazione dell'offerta, quando arriva a una realizzazione che cambierà la sua vita proprio come avrebbe fatto l'offerta di lavoro del signor Potter. Questo è il momento in cui smette di reagire al suo destino a Bedford Falls e lo abbraccia deliberatamente (anche se ancora infelicemente). Quando George lascia l'ufficio di Potter, è lui ad avere il controllo della sua vita per la prima volta nella storia.

Ender's Game di Orson Scott Card (1977)

L'apprendistato di Ender nell'esercito di Salamander termina bruscamente quando gli viene dato il comando del suo esercito della Battle School. Questo drammatico cambiamento nelle circostanze del personaggio sarebbe stato sufficiente, da solo, a creare un solido punto intermedio. Ma Card fa un ulteriore passo avanti e complica la difficile situazione del personaggio dandogli, non l'esercito standard, ma un gruppo dei peggiori studenti della Battle School. Questo nuovissimo esercito, Dragon Army, è stato creato appositamente per mettere alla prova Ender. Se vuole sopravvivere, deve smettere di reagire alle pressioni esercitate su di lui dagli altri e passare all'attacco.

Master and Commander diretto da Peter Weir (2004)

Dopo aver perso l'Acheron  a causa del letale incidente a Capo Horn, Jack non ha altra scelta che trascorrere il resto della prima metà del secondo atto a reagire. Ma quando la Surprise salva un gruppo di balenieri abbandonati la cui nave è stata affondata dall'Acheron, tutto cambia. Jack passa immediatamente all'offensiva e inizia a tracciare modi per rintracciare e catturare l'Acheron  prima che possa scomparire di nuovo.

Cosa ci portiamo con noi da questi esempi?

Cosa abbiamo imparato sul punto centrale? Quali sono gli elementi indispensabili che porteranno questo fulcro cruciale alla memorabilità e gli permetteranno di guidare il resto della storia fino al culmine?

1. Il punto centrale dovrebbe trovarsi proprio intorno al segno del 50%, sia per evidenziarlo adeguatamente sia per consentirgli di separare i periodi di reazione e di azione.

2. Il punto centrale dovrebbe essere drammatico in un modo nuovo e fresco. Ciò che accade a metà dovrebbe essere un naturale deflusso delle scene precedenti, ma dovrebbe essere diverso da tutto ciò che è accaduto prima.

3. Il punto centrale deve fungere da catalizzatore personale sul personaggio principale. Deve costringerlo a cambiare il suo modus operandi. Dopo questo, la semplice reazione non sarà più sufficiente. Come il primo punto importante della trama, il punto centrale è uno dei momenti più emozionanti di qualsiasi storia. Non accontentarti di qualcosa di squallido. Pianifica attentamente il tuo, in modo da stupire i lettori con un colpo di scena che porteranno con sé per il resto della loro vita.